L’ex portiere di riserva gialloblù, oggi agente dell’attaccante ex Atletico Madrid, parla delle condizioni del suo assistito e dell’imminente sfida al Benevento

Il quotidiano L’Arena ha pubblicato sul numero odierno un’intervista ad Alberto Maria Fontana, ex portiere dell’Hellas Verona e attualmente agente di Alessio Cerci. Promettente portiere delle giovanili della Juventus, nonostante da giovane abitasse a due passi dallo Stadio Filadelfia, non è riuscito in carriera a trovare molto spazio nelle squadre in cui è approdato. Divenne secondo portiere per vocazione, un ruolo che interpretò con serenità e ispirando pure un libro per ragazzi, cercando di trasmettere i valori con cui ha vissuto quel mestiere. Coinvolto nello scandalo del calcioscommesse venne assolto nel novembre 2012.

Del Verona, con cui ha giocato sotto la guida di Prandelli nella stagione 1998/’99, ha ottimi ricordi: “Segnò il mio vero approdo nel calcio professionista. Trovai una grande squadra e tifosi splendidi“. Oggi è procuratore sportivo e dunque agente di Alessio Cerci, il cui futuro è ancora incerto perché legato a un contratto con scadenza a giugno.

“Alessio non vede l’ora di dare una mano e mettere a tacere le voci che vogliono dipingerlo come un giocatore ormai sul viale del tramonto” dice Fontana sul proprio assistito, insistendo sulla gara che vedrà l’Hellas fra qualche ora impegnato al Vigorito di Benevento: “La sua condizione in queste settimane è andata crescendo. Difficile tradurre il suo stato di forma in una percentuale ma credo che Cerci nelle gambe possa avere un bel po’ di minuti di grande qualità. Di sicuro è molto carico“.

Un Cerci che, a detta del suo procuratore, è pronto per offrire le sue qualità al Verona. Di certo però, oltre alla tecnica dell’attaccante servirà molta cattiveria da parte di tutta la squadra, perché quella di questa sera sara una “partitaccia“, come dice lo stesso Fontana.