Il ‘Clasico‘ tra Real Madrid e Barcellona non è mai una partita qualsiasi, ma una sfida che si rinnova tra due tra le squadre più forti del mondo. La sfida tra Messi e Cristiano Ronaldo, tra merengues e blaugrana, due filosofie di sport e, se vogliamo, due rappresentanti diverse nel mondo spagnolo: il Madrid della capitale da una parte, il Barcellona della Catalogna dall’altra, con il suo ‘Mes que un club‘ in lingua locale a sottolinearne il carattere unico.

“I Classici sono belli, duri, i giocatori sono preparati a giocare gare di questo tipo. La stagione è lunga ma noi non cambieremo nulla, qualunque cosa accada“: sicuro Zinedine Zidane, tecnico del Real, nella conferenza stampa della vigilia.

“Sappiamo che quello che ci apprestiamo a vivere non è un momento come tutti gli altri: affronteremo una partita importante e la nostra intenzione è quella di vincerla” così il tecnico blaugrana Ernesto Valverde, forte del +11 che sancisce la classifica della Liga rispetto agli avversari odierni.

La sfida è pronta e servita, lo sarà sulla tavola da pranzo delle 13.00, un orario inusuale soprattutto per la Spagna e, in particolare, per una sfida così importante.

Il match pare già essere pronto per i fuochi d’artificio, già dalla vigilia: il Barcellona, come riportato dai quotidiani spagnoli, pare non sia disposto a riservare il ‘pasillo‘ al Real Madrid per il Mondiale per Club appena vinto, cioè la passerella d’onore con annessi applausi. La squadra della capitale non ha preso bene questa notizia, ritenendo tale comportamento ben lontano dalla sportività. Il Clasico è pronto a regalare emozioni.