Dopo Venezia e Empoli sembrava destinato al terzo prestito, ma dopo aver conquistato in ritiro Di Francesco ha convinto anche Tudor
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, c’è una sorpresa particolare nell’avvio di stagione del Verona: si chiama Nicolò Casale, difensore che nel giro di poche partite è diventata una presenza fissa della squadra gialloblù. Sorpresa relativa, perché in questi anni il miglioramento del giocatore è stato evidente: i prestiti al Venezia e all’Empoli da Dionisi lo hanno fatto crescere. Ma non c’è dubbio che Casale stia stupendo per continuità di rendimento ed efficacia. E non solo per l’apporto in copertura.
MATURITA’. Sembrava che, com’era accaduto nelle scorse stagioni, Casale fosse rientrato all’Hellas per poi essere girato altrove. Fin dal ritiro di Primiero San Martino di Castrozza, invece, ha convinto tutti. Le conferme le ha garantite nel pur difficile avvio di campionato del Verona sotto la guida di Eusebio Di Francesco che gli ha dato subito fiducia e ancor di più con l’arrivo di Igor Tudor, che difensore lo è stato al più grande livello.
DUTTILITA’. Casale ha tenuto alto il muro del Verona all’Arechi fino al gol del pareggio della Salernitana, inserito in un secondo tempo da trincea da Tudor. Con il Genoa è stato titolare, interpretando bene il ruolo di terzo della linea arretrata. E poi, con l’Hellas scivolato nell’incubo della rimonta che l’aveva portato sul bordo della sconfitta, proprio Casale ha fatto irruzione sulla fascia destra, piazzando sulla testa di Nikola Kalinic il pallone del 3-3. Un sogno realizzato per Casale, che si è formato nel settore giovanile del Verona da quando era bambino. In poche settimane, l’esordio ufficiale con la maglia gialloblù e uno spazio sempre maggiore. Adesso spetta a lui continuare a guadagnarsene.
Un buon giocatore per il nostro hellas
UNA partita buona, un cross, e si diventa fenomeni
comprare giocatori costano caro e magari sono meno forti di casale vedi stepinski meglio non rischiare
Non era riferito a casale in senso stretto. Era una critica a questo mondo del piffero che ti spinge giu e su come nulla fosse.