Il tecnico gialloblù, raggiunto da L’Arena, ha parlato dell’ultima stagione vissuta dalla Primavera

Soddisfazione e ringraziamenti per tutti: questo in sostanza quanto espresso da Nicola Corrent durante l’intervista concessa a L’Arena e riportata sull’edizione odierna del quotidiano.

Queste, infatti, le principali dichiarazioni del tecnico scaligero.

LA STAGIONE. «Penso che la promozione sia stata fortemente voluta e meritata, il frutto di un lavoro intenso e continuo. Era il nostro obiettivo principale, così come formare una squadra forte composta da giocatori importanti che facessero divertire realizzando tanti gol. Obiettivo centrato visto che Cancellieri è il capocannoniere del torneo con quindici reti, Bertini ha realizzato dieci gol e Jocic e Yeboah nove a testa. In questa squadra ho trovato compattezza, spirito di sacrificio, entusiasmo, umiltà e tanta voglia di lavorare e di migliorarsi. La migliore e la peggiore partita? La migliore è stata quella contro il Brescia perché è stata la gara che ci ha permesso di riprendersi dopo l’immeritata sconfitta contro al Lazio in Coppa Italia, mentre la peggiore ».

CONSAPEVOLEZZA E DIFFICOLTÀ. «Strada facendo abbiamo capito che avremmo potuto raggiungere i nostri obiettivi perché eravamo sempre più consapevoli delle nostre qualità. La svolta decisiva è arrivata all’andata nel derby contro il Chievo, quando abbiamo rimontato tre reti di svantaggio segnando l’ultimo gol nei minuti di recupero di una partita che rimarrà memorabile. Le difficoltà? La principale è stata preparare tante partite ravvicinate senza stravolgere l’identità della squadra e la filosofia di gioco».

DEDICHE E RINGRAZIAMENTI. «Dedico questo campionato alla mia compagna che mi ha sopportato in tante situazioni, mentre come squadra la dedichiamo ad Andrea Gresele per quello che ha vissuto. Ringrazio il presidente Setti che ci ha fatto sentire sempre la sua vicinanza e Margiotta per avermi messo a disposizione un gruppo di grande interesse e per la sua costante presenza, mi è stato di grandissimo aiuto. Grazie anche al mio staff per la qualità del lavoro e per essermi stato di grande supporto e a tutti i miei ragazzi che mi hanno sempre seguito con pazienza regalandomi tanto. Auguro il meglio a tutti»