Dopo aver segnato il proprio primo (e pesantissimo) gol con la maglia del Verona, Karol Swiderski si è presentato al popolo gialloblù nel corso di un’intervista concessa a Hellas Channel.

Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni dell’attaccante polacco.

L’IMPATTO. «Quando ho avuto l’opportunità di venire a Verona non ho esitato e ora sono felice di essere arrivato. La Serie A è la lega più difficile tra quelle in cui sono stato finora e proprio per questo dovrò dare il massimo in ogni partita. Cercherò di segnare per aiutare la squadra a raggiungere la salvezza».

IL PRIMO GOL. «È bello segnare nelle prime partite perché ti senti più sicuro e anche più a tuo agio nella nuova squadra. Il primo mese non è stato facile, ma domenica abbiamo vinto e ho segnato, quindi penso che ora tutto andrà per il meglio».

IL CONNAZIONALE. «Dawidowicz è qui da tanto e mi ha spiegato tutto su squadra, città, tifosi, stadio e campionato. Ho un buon rapporto con Pawel, ci conosciamo da tanto tempo, giochiamo insieme in Nazionale da tre anni e siamo amici. Sin qui mi ha aiutato molto».

IL RUOLO. «Da quando ho iniziato, ho giocato in ogni ruolo d’attacco, ma negli ultimi anni mi sono specializzato come punta centrale o seconda punta, i ruoli in cui mi trovo meglio».

BARONI. «Con mister Baroni lavoriamo per migliorare il nostro stile di gioco, anche nella fase difensiva. Contro ogni squadra bisogna giocare in maniera diversa e per fare questo lavoriamo settimana per settimana. Credo che stia facendo un ottimo lavoro, in quanto non deve essere facile lavorare con tutti questi nuovi giocatori».

LA SALVEZZA. «Penso che per salvarci dobbiamo semplicemente rimanere concentrati, giocare il nostro calcio e lottare fino all’ultimo minuto. Nelle ultime due partite abbiamo giocato bene, anche se a Bologna è stato un match difficile, inoltre sia contro il Napoli che contro la Juventus abbiamo offerto una buona prestazione».

IL BENTEGODI. «Aspettavo di segnare nel mio nuovo stadio, davanti ai nostri tifosi, sin dal primo giorno in cui sono arrivato qui. Sono felice e ai tifosi voglio chiedere di esserci a ogni partita perché il loro sostegno è troppo importante per noi. Sanno rendere lo stadio un luogo davvero unico e noi abbiamo bisogno di questo fine al termine della stagione per continuare a lottare insieme».