Reda Belahyane si è presentato a stampa e tifosi con una lunga intervista rilasciata al canale ufficiale del Verona, chiacchierata durante la quale ha parlato del primo impatto in gialloblù, del match contro la Juventus e non solo.
Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
IL PRIMO IMPATTO. «A Verona mi sto trovando molto bene, sono stato accolto molto positivamente da tutti. Avere molti compagni francofoni poi mi sta aiutando. Gli allenamenti sono più duri rispetto a Nizza. In particolare il mister mi chiede di ribaltare molto spesso il gioco perché in Italia si tende ad allargare maggiormente l’azione rispetto alla Francia».
IL DEBUTTO. «La Juventus è una grande squadra che io ero abituato a vedere solo in televisione, quindi giocarci contro è stato incredibile. Avremmo potuto anche fare qualcosa in più, ma visto l’avversario va bene così. Il Bentegodi? Scendere in campo in un stadio magnifico come il nostro in una partita così importante è stato veramente incredibile, è un sogno che si realizza e sono molto felice di esserci riuscito».
IL RUOLO. «Mi definisco un centrocampista difensivo, aggressivo ma anche tecnico. Penso di avere un buon piede e di cavarmela discretamente anche nei contrasti. Mi ispiro un po’ a Kanté e un po’ a Pirlo, una leggenda. In cosa devo migliorare? Nella prestanza fisica, così come nel colpo di testa e nell’uso del mio piede sinistro».
Questo ragazzo, insieme a Noslin, mi si dice da Peschiera, e’ veramente una ventata di motivazione, ma anche bravura.