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Penna in Trasferta, Dessì: “Monza in ripresa, ma il Verona è un’incognita”

Il collega di ForzaMonza ci ha presentato la sfida odierna dal punto di vista brianzolo

Raggiunto dai nostri microfoni per presentarci MonzaVerona dal punto di vista avversario, il collega Giacomo Dessì ci ha anche raccontato dell’impatto sin qui avuto in Brianza da Milan Djuric, freschissimo ex dell’incontro in programma alle 15 allo U-Power Stadium.

Di seguito dunque le principali dichiarazioni rilasciateci dal collega di ForzaMonza per la nostra Penna in Trasferta.

Che Monza si presenta alla sfida?
«Il Monza ha dato ottimi segnali di ripresa dopo alcune partite in flessione. La squadra aveva perso un po’ di cattiveria e Palladino sembrava non riuscire più a rinnovare il suo repertorio tattico, ma la vittoria contro l’Empoli sembra aver sbloccato la squadra e contro l’Udinese si è vista una buona prestazione. Il Verona troverà quindi una squadra in salute e sicura si sé, tra l’altro rinforzata bene da un mercato molto intelligente e mirato».

Che Verona ti aspetti allo U-Power Stadium?
«Mi aspetto una squadra con il coltello tra i denti. Baroni sa come mettere in difficoltà Palladino e poi, avendo cambiato molto la rosa a metà stagione, l’Hellas resta un’incognita per qualsiasi avversario. Al momento è una mina vagante, quindi sarà una gara insidiosissima».

Qual è stato sin qui l’impatto di Djuric?
«Djuric non mi è piaciuto contro l’Udinese, ma non per colpa sua: penso che Palladino debba ancora capire come sfruttarlo al meglio, perché a Udine ha provato a usarlo come giocatore di sponda lontano dalla porta per aprire gli spazi agli incursori. A mio parere è una visione un po’ limitativa, in quanto il Monza ha buoni crossatori e con qualche palla in mezzo Djuric potrebbe rivelarsi una buona carta anche per cambiare repertorio offensivo: il Monza tende infatti a voler entrare in porta con il pallone, ma non può sempre fare quel gioco. Non è un caso che le punte con Palladino abbiano sempre avuto difficoltà a trovare il gol…».

Che partita sarà?
«Difficile leggerla proprio per il fatto che il Verona sa di cantiere aperto e potrebbe tirare fuori delle sorprese. In ogni caso, dal punto di vista dell’atteggiamento, mi aspetto un Monza pronto a tenere il pallino del gioco e a condurre la partita, mentre l’Hellas resterà compatto ma alto nel pressing, una tipologia di gioco che la squadra di Palladino soffre. Quindi da una parte si vedrà un calcio molto metodico, dall’altra cuore e spirito di chi sa che deve dare l’anima per salvarsi».

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