Intervenuto in conferenza stampa dopo il successo sull’Empoli, mister Marco Baroni ha analizzato il successo odierno, parlando anche di mercato e di arbitri.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del tecnico dell’Helas.
LA VITTORIA. «Noi abbiamo delle grandi opportunità e i nostri tifosi ci trasmettono tanto amore e responsabilità. Questo gruppo è composto da professionisti che hanno sempre lavorato con impegno, quindi questa vittoria premia noi, i nostri tifosi e l’ambiente. Dobbiamo restare compatti e uniti, ma abbiamo dimostrato che l’Hellas c’è».
LE CESSIONI. «La società ha delle difficoltà che sappiamo, ma finché i ragazzi mi danno segnali così importanti e io vedo giocatori che danno tutto, non sono preoccupato. Sappiamo però che dopo le uscite ci saranno le entrate: non vogliamo smobilitare, vogliamo arrivare in fondo e raggiungere l’obiettivo».
I SINGOLI. «Non so se Doig oggi abbia vestito per l’ultima volta la maglia del Verona. Questa mattina però l’ho visto bene, ci ho parlato e ho immaginato che avrebbe fatto una grandissima prestazione. Serdar? Con lui abbiamo avuto un bel confronto, gli ho chiesto se stava pensando a un’altra soluzione o se fosse disposto a mettersi in gioco. Serve mettere qualcosa in più e oggi lui l’ha messo».
LE SQUALIFICHE. «Dopo l’Inter c’era tanta delusione, ma nutriamo massimo rispetto per gli arbitri. L’espulsione di Duda non c’era? Oggi mi sono incazzato più con il giocatore che con l’arbitro perché Ondrej, con la qualità e la personalità che ha, poteva gestirla meglio. La prossima volta lo levo (ride, ndr)! Dispiace perché ci mancherà, ma ci sarà l’occasione per qualcun altro. Dovremo fare a meno anche di Coppola, ma Amione sta crescendo tantissimo e abbiamo recuperato Dawidowicz, quindi andremo a Roma a fare la nostra partita».