Né rigore, né simulazione: questo il giudizio del Corriere dello Sport sull’episodio che nel primo tempo di Verona–Salernitana ha visto protagonista Ngonge, ammonito dal signor Mariani al 37′ della sfida del Bentegodi.
“Il giocatore gialloblù – si legge infatti sul quotidiano oggi in edicola – entra in area, c’è forse un leggero contatto con Bradaric sulla gamba destra (stinco), il successivo contatto (molto più corposo) non è sicuramente sanzionabile (è Ngonge che aggancia la gamba dell’avversario che è già a terra), ma perché simulazione?“. Insomma, niente massima punizione (anche se a noi qualche dubbio rimane), ma nemmeno condotta anti-sportiva da parte del belga.
Ok poi la rete di Tchaouna (Costil anticipa Dawidowcz) e la scelta di non concedere il penalty agli ospiti per un contatto (una spintarella a una mano) di Dawidowicz su Kastanos.
Il voto finale per l’arbitro? Un “6” che sembra certificare il buon operato del fischietto di Aprilia, bravo secondo i colleghi a reggere “una partita nervosa e scorbutica” chiusasi con ventisette falli fischiati e quattro ammonizioni.
Tutto pilotato…
Il Verona che abbia fatto schifo è fuori discussione, ma un fallo così a Inter (vedi lautaro) o Juve (vedi chiesa) veniva sanzionato come rigore. Punto e andate a defecare tutti sulle ortiche
Rigore netto,se no tirava
A prescindere dalla prestazione penosa della squadra che abbiamo ancora visto, Mariani dopo questi due errori tecnici, secondo i designatori (quelli bravi e non corrotti) sarebbe dovuto andare ad arbitrare in serie B per due turni consecutivi. In solido anche chi era alla VAR.
L’unica cosa da moviola è cercare un tiro dentro lo specchio della porta!
Ma di cosa stiamo parlando tanto dove vogliamo andare con questa scuadra.😡😡😡🤦!
O è rigore….o è simulazione