Raggiunto dal Corriere di Verona, Darko Lazovic ha analizzato il momento dell’Hellas, sottolineando poi il grande amore per la squadra e per la città.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni dell’esterno serbo.
IL CAMPIONATO. «Non stiamo vivendo un bel momento, soprattutto dopo il promettente avvio di campionato. Conosciamo la Serie A, sapevamo che sarebbe stata molto dura, ma ci stanno mancando sia i risultati che le prestazioni e i primi responsabili siamo noi. Io stesso so di poter dare di più. Dobbiamo superare il momento e centrare la salvezza, il nostro obiettivo da quando abbiamo cominciato».
LE CAUSE. «Dobbiamo sbloccarci sul piano mentale: la vittoria manca da troppo tempo e questo si fa sentire, ma la squadra c’è e abbiamo mezzi e qualità. Non bisogna abbattersi, ma lavorare sul campo e in allenamento. La svolta spetta a noi e la testa ora è rivolta solo al Lecce».
IL MISTER. «Seguiamo sempre Baroni, il rapporto con lui è buono. Il mister è in discussione? Lo siamo tutti, in primis noi giocatori che andiamo in campo e non riusciamo a esprimerci al meglio».
IL PASSATO. «Si parla sempre del Verona degli scorsi anni e del modo di giocare che avevamo e che sarebbe complicato da cambiare. In realtà, però, del gruppo di Juric siamo rimasti in pochi».
VERONA. «Sono molto legato all’Hellas, provo un forte senso di appartenenza per questa maglia, anche perché è quella con cui ho giocato di più in carriera. Le stagioni in gialloblù sono state bellissime e potrei decidere di rimanere a vivere qui».
Buonasera,
giocare a calcio in serie A è davvero una magia : il sogno di ogni calciatore, la realizzazione dei sacrifici per essere il top del professionista.
E’ un gioco di squadra il calcio , si scende in campo in undici, ogni componente della rosa conta allo stesso modo dell’ osannato campione del momento.
Quando sei convinto che qualsiasi cosa fai dentro e fuori il campo vale come la facesse il “Maradona” stai certo che sarai sempre in serie A perchè vali tanto.
Fare il professionista è una vocazione, ti puoi anche divertire lvrando ed è bellissimo, però sei pagato per far divertire il pubblico ed i tifosi e pertanto è meglio non uscire dal binario perchè ci si fa male.
Si gioca per non perdere, si può anche vincere certo, ma quando non prendi goal hai già fatto il tuo dovere.
Pochi concetti semplici e chiari sono alla portata di tutti e sono il fondamento di un comune pensare e agire che consolida e sprona a fare sempre meglio.
Tanti cari saluti
Ma Va ? Da chi se no, dal Beppe che el fa’ i paneti?
Quante volte lo hanno detto?
la svolta dipende se sistemi la difesa ,reintegri gunter e a gennaio fai tornare ceccherini con hien e magnani e davidovic ,faraoni ti ritrovi la vecchia difesa che ti da piu solidita’ di amione ,coppola ,doig, poi ti resta il problema centrocampo hongla e folo sono scarsi per la seria A d’oggi solo duda si salva