Le dichiarazioni dell’ex gialloblù in vista del match contro i rossoneri
L’ex Hellas Verona Pierino Fanna ha parlato al Corriere di Verona, raccontando del proprio rapporto con l’Hellas, della stagione in corso e non solo.
Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
LO SCUDETTO. «Sentire che, a distanza di quarant’anni, quello che prova la gente non è cambiato, è davvero splendido. È il segno profondo che tutti insieme abbiamo lasciato vincendo lo scudetto, qualcosa di meraviglioso da raccontare. Penso a chi non sono è tra noi e a quello che abbiamo fatto».
IL BOLOGNA. «Contro il Bologna è arrivato un punto prezioso. Nel primo tempo il Verona ha fatto vedere buone cose e avrebbe meritato il gol, mentre nella ripresa ha sofferto, anche a causa degli infortuni che hanno portato a cambi obbligati. Trovare un risultato utile in quelle condizioni non era facile, sono servite maturità e attenzione. Quando ci si deve mettere dietro lo si fa: la lezione della scorsa soffertissima stagione è servita. Un Verona pragmatico? Sì, la squadra ha dimostrato di avere forza fisica e qualità. Bastava poco per sbandare, ma l’Hellas non l’ha fatto, dando indicazioni incoraggianti e muovendo la classifica».
L’OBIETTIVO. «Il Verona deve raggiungere la salvezza e ha le carte in regola per farcela. Senza dubbio ci sarà da lottare, ma l’Hellas ha i mezzi per vivere un campionato più tranquillo rispetto all’anno scorso: i giocatori ci sono e l’allenatore è capace».
MISTER E GIOCATORI. «Baroni ha esperienza, conosce bene la piazza e a Lecce ha fatto bene. Verona è il posto giusto per un tecnico come lui, può lavorare bene e lo sta facendo. Ngonge è veloce, ha uno scatto notevole, mentre Terracciano sta facendo bene e sta crescendo».
IL MILAN. «L’Hellas deve andare al Meazza per provare a giocarsela contro il Milan: il pronostico è contrario, ma è l’atteggiamento che conta. Può succedere di perdere, ma bisogna anche vedere come lo si fa: bisogna scendere in campo con determinazione, poi vedremo cosa succederà».