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Zaffaroni: “Siamo in linea con gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Magnani, Verdi e Lasagna in dubbio”

Il tecnico gialloblù ha presentato la sfida contro l’Atalanta in programma domani sera

Si è da poco conclusa la conferenza stampa di Marco Zaffaroni, chiamato a presentare il match contro l’Atalanta ai microfoni della sala stampa di via Olanda.

Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del tecnico gialloblù.

LA CONTEMPORANEITÀ. «Quelli relativi alla contemporaneità delle partite con le altre concorrenti alla salvezza sono discorsi su cui bisogna essere bravi ad andare oltre. La realtà è come è, non come vorremmo che fosse. La squadra deve i andare oltre questa cosa. Domani affrontiamo l’Atalanta, una squadra forte: serviranno attenzione, intensità e grande voglia. Questa è l’unica cosa che conta».

L’INFERMERIA. «L’allenamento di oggi pomeriggio sarà importante per definire bene le condizioni Magnani, Verdi e Lasagna, tutti ancora in dubbio. Si tratta di problemi muscolari non di grande entità, ma in settimana si sono allenati a parte e solo da ieri in gruppo. Con la rifinitura stabiliremo se ci saranno le condizioni per averli in gara oppure no».

LA TATTICA. «Dovremo fare una gara di grande attenzione d’intensità, parlare di difesa a tre o a quattro diventa difficile, dare delle rappresentazioni numeriche a un assetto di gioco non serve. Abbiamo affrontato il Torino come abbiamo fatto sempre, poi succede che dentro la partita perdi un duello che magari di solito non perdi e la gara si incanala. Le valutazioni sono sul come andare ad affrontare un determinato avversario tenendo conto dei singoli e degli automatismi».

IL CAMMINO. «In questo momento ci deve essere la consapevolezza del tipo di percorso che è stato fatto, passando per obiettivi intermedi. Il primo era rientrare nel campionato, poi provare a restarci dentro e infine giocarsi la salvezza fino all’ultimo. Guardando a oggi siamo in linea con quello che ci eravamo prefissati. Durante il mercato sono arrivati calciatori giovani e interessanti ma da inserire in un ambiente predefinito. C’è da essere soddisfatti sapendo che ora arrivano le ultime tre partite in cui serve tirare fuori tutti le energie fisiche e nervose: arrivati fin qui, vogliamo portare a casa la salvezza. Domenica contro il Torino c’è stata amarezza, ma se a dicembre avessimo immaginato di essere qua avremmo stappato uno champagne. Dopo la vittoria di Lecce si sono create determinate aspettative e quindi la delusione è stata superiore».

L’AVVERSARIO. «Ora diventano decisive le dinamiche nervose. Ci sono stati dei miglioramenti, ma possiamo fare meglio da questo punto di vista e dobbiamo essere bravi a migliorare ancora di più. L’Atalanta cerca l’Europa, sarà una gara difficile contro un avversario di questo di livello e che si conosce a memoria».

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Enzo
Enzo
10 mesi fa

Speriamo che vinca il lecce altrimenti siamo spacciati

Matteo
Matteo
10 mesi fa

Dobbiamo pensare agli altri perché non abbiamo fatto la partita contro il torino che doveva essere la partita della vita ora dobbiamo sperare che vinca il lecce per sperare.

italo
italo
10 mesi fa

mah… mancano tanti giocatori pure all’atalanta Hateboer, Ruggeri, Vorlicky, Palomino, Zapata, Boga e giocano con la curva chiusa.
serve una vittoria e basta altrimenti se vince lo spezia contro il lecce siamo spacciati.

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