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ESC. CH – Iunco: “I giocatori del Verona conoscono Juric. E per me l’Hellas si salva!”

L’ex attaccante gialloblù, raggiunto dalla nostra redazione, guarda anche al calendario delle dirette concorrenti

Antimo Iunco è un doppio ex della sfida che si disputerà domenica al Bentegodi tra Verona e Torino e, rimasto a vivere nella provincia scaligera insieme alla sua famiglia, segue sempre le sorti dell’Hellas.

Raggiunto in esclusiva dai microfoni di CalcioHellas, il classe ’84 ha analizzato con ottimismo la corsa salvezza e in particolare il momento della squadra di Zaffaroni. Di seguito, dunque, la nostra intervista integrale.

Arriva il Torino, non sarà una partita facile…
«Sarà dura, ma ci sono tre fattori che depongono a favore dell’Hellas: in primis l’entusiasmo che ha generato la vittoria di Lecce, poi l’Hellas ha tanti ragazzi che sono stati allenati da Juric e che quindi conoscono tutte le sue tattiche, infine il fattore casalingo. I tifosi al Bentegodi sono incontenibili e mai come in questo momento è necessaria la loro spinta che, peraltro, sin qui non è mai mancata».

A tal proposito, già oggi sono esauriti i biglietti per la Curva Sud…
«Verona è così. I tifosi vivono per la squadra e sanno esattamente quando e come supportarla al meglio. Hanno il calore tipico del Sud Italia pur avendo una mentalità del Nord. Sono certo che daranno il massimo».

Quale sarà l’approccio alla partita?
«Non so prevedere le mosse dei mister, ma bisogna sfruttare al massimo questo momento. Ora è importante non perdere: dal mio punto di vista mancano quattro punti alla salvezza, quindi bisogna essere razionali e accettare anche un pareggio che tenere indietro lo Spezia. Poi domenica prossima si faranno gran parte dei giochi».

Domenica 21 ci sarà Lecce-Spezia…
«Sarà uno scontro diretto, da quella partita passa anche il futuro del Verona. Per questo motivo casa anche un solo punto è importante».

Hai giocato anche allo Spezia. Cosa sta succedendo agli Aquilotti?
«Anche lì la piazza è molto calda e penso che la squadra non abbia retto le pressioni. Non è facile, soprattutto nell’epoca dei social. Qualunque sia il motivo, stiamo in ogni caso assistendo a una involuzione. Sinceramente mi dispiace per loro».

Torniamo al Verona: il calendario prevede anche Atalanta e Milan in trasferta…
«Il calcio è cambiato. Quando giocavo io esistevano di fatto due campionati: quello di chi si doveva salvare e quello di chi doveva vincere lo scudetto. Con le “big” era quasi impossibile vincere mentre adesso il Bologna può puntare all’Europa e il Napoli può pareggiare con il Verona. C’è molta incertezza, la cosa migliore è cercare sempre qualche punto, il che non è impossibile».

 Chi ti piace di questo Hellas?
«Lazovic e Faraoni sono dei gran giocatori. In questo momento si sente la mancanza di Veloso, sa dare tranquillità alla squadra e dettare i tempi. Mi piacciono anche Zaffaroni e Bocchetti, apprezzo la loro decisione di stare in silenzio il più possibile: poche parole e tanti fatti».

Quindi possiamo dire di sentirti fiducioso?
«Sarò un sognatore, ma per me il Verona si salva!».

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roberto
roberto
11 mesi fa

Calcio Hellas spero non ci siano lettere per Juric,come hanno fatto altri giornalisti , lui sa quanto ci ha dato e noi quanto ne siamo riconoscenti

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