Le dichiarazioni del difensore gialloblù in vista della gara col Napoli e sulla lotta salvezza
Dopo aver parlato della stagione, Giangiacomo Magnani ha proseguito la propria intervista a L’Arena parlando anche della vittoria sul Sassuolo, della prossima sfida di campionato e della corsa ala salvezza.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del difensore dell’Hellas.
IL SASSUOLO. «Quando Gaich ha segnato contro il Sassuolo, stavo guardando se la linea della nostra difesa fosse corretta, poi ho visto questo pallone alto e ho cominciato a pregare che scendesse. Il mio “occhio” è però stato il raccattapalle: quando ha iniziato a muoversi ho capito che era dentro. È stata un’emozione enorme. Adolfo ha offerto da bere? Dovremmo essere noi a portarlo a cena!».
LA PROSSIMA SFIDA. «Quella contro il Napoli è una gara difficilissima. Le partite sono poche ma al Maradona dobbiamo essere liberi di testa, com’è stato a Torino con la Juve. Il calcio poi è strano».
LA SALVEZZA. «Ogni campionato ha una storia a sé. Una volta la quota salvezza era a quaranta punti, ma negli ultimi anni si è abbassata. So solo che basta un punto in più rispetto a quelli che ora si trovano davanti a noi. Che sia lo Spezia o il Lecce, non interessa. Le sfide contro Cremonese e Lecce? Vorrei portare a casa sei punti».
Il miracolo sarebbe che facessero 5 vittorie Bologna, Cremonese, Inter, Torino e Empoli 2 sconfitte Napoli e Lecce 2 pareggi Atalanta e Milan.
Sarebbe una seconda Pasqua.