L’anno scorso arrivò un miracolo che, vista anche la situazione molto diversa, potrebbe avere dei parallelismi
Non è vero che i sogni non si realizzano mai: a otto giornate dalla fine dello scorso campionato di Serie A, la Salernitana era infatti terz’ultima a ventidue punti e a -3 dal Cagliari quartultimo. I campani dovevano ancora incontrare “big” quali Roma e Atalanta, ma alla fine portarono a casa due vittorie, tre pareggi e tre sconfitte e chiusero a quota trentuno trovando una salvezza insperata.
Ciò ovviamente rappresenta un barlume di speranza nella complicata stagione dell’Hellas, anche se resta il fatto che quella della squadra di Nicola fu un’impresa più unica che rara, uno strano insieme di coincidenze e occasioni che resero possibile una cavalcata epica.
Il Verona potrebbe tuttavia ripercorrere le orme granata? Andiamo a dare un’occhiata a coincidenze e differenze tra i due casi.
LE AVVERSARIE. Al termine della scorsa stagione il Cagliari andò in blocco, racimolando solo cinque punti in otto giornate e consentendo così la rimonta campana. Lo Spezia, al momento, continua invece a smuovere la classifica (sette punti nelle ultime sei gare), il che rende complicato rosicchiare qualcosa. In caduta libera ci sarebbe tuttavia il Lecce (reduce da sei sconfitte di fila), ma i salentini hanno cinque punti di vantaggio sull’Hellas. Per crederci, dunque, servirebbe innanzitutto una brusco rallentamento di chi sta davanti.
I RISULTATI. Se quelli davanti devono rallentare, il Verona deve invece iniziare a dare un po’ di gas: la cosa più preoccupante di questa stagione è infatti stata l’incapacità di sfruttare le occasioni e vincere contro la pari grado, centrando poi magari qualche impresa che regalasse punti “insperati”. La Salernitana nel girone di ritorno riuscì sempre a uscire imbattuta da tutti scontri diretti, riuscendo a strappare qualcosa anche ad alcune “big”, mentre l’Hellas dopo un buon avvio ha un po’ perso la strada, incassando peraltro una bruttissima sconfitta contro la Sampdoria. Il successo contro il Sassuolo, senz’altro un risultato non banale, potrebbe tuttavia dare nuova linfa alla banda di Zaffaroni.
IL MERCATO. Nel gennaio 2022 la Salernitana si rivoluzionò grazie a un mercato di riparazione di alto livello. Gli acquisti gialloblù ultimamente hanno invece inciso poco, ma il gol di Gaich potrebbe segnare un nuovo punto di partenza. Se Ngonge e Duda tornassero a essere quelli delle primissime apparizioni in gialloblù e Braaf e Zeefuik si rivelassero qualcosa di più che “oggetti misteriosi”, la stagione del Verona potrebbe avere una svolta.
LA FORTUNA. Elemento non di poco conto è anche la fortuna che, all’ultima giornata, permise alla squadra di Nicola di salvarsi: nonostante le quattro reti incassate dall’Udinese, la Salernitana riuscì infatti a mantenere la categoria grazie all’harakiri del Cagliari, il quale non riuscì ad andare oltre il pareggio contro il già retrocesso Venezia. Inutile dire che prima di ieri (tra infortuni, legni e quant’altro) la Dea Bendata non avesse invece particolarmente arriso al Verona, ma lo svarione di Consigli potrebbe essere considerato una prima tranche del “risarcimento” del “debito” che il caso ha contratto dell’Hellas…
E QUINDI? Al momento la matematica non ha ancora emesso il proprio verdetto e quindi credere all’obiettivo fino all’ultimo è d’obbligo, sperando magari in un black out generale delle dirette concorrenti. Ognuno però deve anche creare la propria fortuna, e per farlo la squadra di Zaffaroni deve dare continuità dopo la vittoria contro il Sassuolo. Alla prossima bisognerà andare a Napoli: sulla carta la sfida è proibitiva, ma capita esattamente tra le due partite di Champions che i partenopei disputeranno contro il Milan (che pochi giorni fa in campionato ha peraltro rifilato un secco 0-4 alla squadra di Spalletti). Vuoi mai che, con lo scudetto praticamente cucito sul petto, qualche scoria europea e la testa alla doppia sfida contro il Diavolo, gli azzurri possano commettere un mezzo passo falso? Non succede, ma se succede…
A cura di Giovanni Vit
cosa mi tocca leggere; una presunta combine su un pallonetto di prima a 40 meri dalla porta… pori simioti.
FORZA HELLAS!
i tre punti contro il Sassuolo valgono più di tre punti, così come un pareggio a Napoli vale più di un punto. Ma, ovviamente, solo se ci servirà per darci quello slancio indispensabile nello sprint finale.
a 31 punti non ti salvi. Serviranno almeno 35-36 punti , che sulla carta sono ancora possibili. Il Lecce sembra in grande difficoltà, mentre lo Spezia muove la classifica a singhiozzo, ma la muove. La Salernitana è 7 punti davanti a noi e al momento sono tanti. Difficile ma non impossibile. Io ci credo
Se io leggo cosa ne pensate della possibile salvezza Hellas , trovo due incapaci in panchina , e non parliamo a quello che si dice al presidente .
Pulitevi la bocca , e lottate con la squadra per sperare nella salvezza.
Basta illudersi. Sabato hanno vinto per fortuna. Avevano giocato da vergogna. Se non si svegliano come grinta e idee non esiste possibilità. I 2 incapaci in panchina non hanno competenze. Nicola e6un signor allenatore
Basta illuderti Te.. Se nn ci credi Rimani a Casa… HANNO vinto z fortuna? Ok..
Quante ne abbiamo perse, giocando Magari Bene, X SFORTUNA??… Dai Su..
Il Goal Di Gaigh sembra Banale.. Ma Bisognava Farlo, N facile senza pensarci e di Prima.. POTEVA Tranquillamente Sbagliare…
Io rimango a casa. Tifo da casa. Però la partita l’ho vista. Per quello spero che cambino gioco. Cosi non capiterà un’altra partita simile. Che poi siano stati sfortunati in passato sono d’accordo. Giocando come sabato si retrocede.
la salernitana aveva la squadra il doppio più forte di questo verona non scherziamo, noi non abbiamo uno che segna se fosse rimasto simeone eravamo a metà classifica, ma anche kalinic a questo punto avrebbe segnato di più di henry, lasagna, gaich e diuric di questi 4 messi insieme.
La Salernitana si è salvata perché il Cagliari ha voluto retrocedere. Salvezza a 31 punti assurdo.