Il giornalista ci ha presentato la situazione della Juventus in vista del match di sabato

Raggiunto dai nostri microfoni per presentarci Juventus–Verona dal punto di vista bianconero, Gianni Balzarini ha parlato della situazione della squadra di Allegri e non solo.

Di seguito, dunque, la nuova puntata della nostra Penna in Trasferta.

Che aria respira in casa Juventus, anche in virtù delle vicende extracalcistiche?
«Le risposte le sta dando il campo. A parte lo “scossone” contro il Monza, la squadra sta procedendo molto bene, tenendo fuori dal campo le vicende giudiziarie e portando a casa ottimi risultati tra campionato, Coppa Italia ed Europa League».

Che Juventus arriva post-sosta?
«Chiesa e Kostic dovrebbero essere disponibili, ma bisognerà vedere cosa decideranno Allegri e lo staff tecnico: a breve la Juventus affronterà l’Inter in Coppa Italia e quello sarà uno degli snodi cruciali di questa stagione. Dovrebbe rivedersi anche Milik. In generale, la condizione fisica è buona».

Che ci dici sull’Hellas, invece?
«Il Verona è partito male, poi si è ripreso ma ora è tornato a soffrire un po’. Forse con la Sampdoria c’è stata anche un po’ di presunzione, nonostante i blucerchiati fossero reduci da alcune buone prestazioni con Inter e Juve. Penso comunque che l’Hellas possa giocarsela fino all’ultimo per la salvezza, la distanza dallo Spezia non è incolmabile».

Le partite post-sosta ogni tanto riservano delle sorprese…
«Le partite a ridosso della soste, anche quelle che le precedono, sono sempre particolari. Allegri però ne è consapevole e avrà lavorato sulla testa. È una partita psicologicamente difficile, da preparare con attenzione: anche se penso che la Juve resti favorita dal pronostico, presentarsi con un atteggiamento sbagliato potrebbe compromettere tutto. I bianconeri non possono permettersi di regalare punti e, anche se è difficile, hanno il dovere di provare a vincere tutte le gare che rimangono da qui a fine stagione».