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Gioè: “Uniti per la Serie A. Su stadio e centro sportivo…”

La d.g. del club gialloblù ha parlato del lato più “economico” dell’Hellas ai microfoni de L’Arena

La retrocessione non conviene, sul centro sportivo ci sono passi avanti ma servirà tempo: questo quanto affermato da Simona Gioè ai microfoni de L’Arena.

Di seguito, infatti, le principali dichiarazioni della d.g. gialloblù.

LA SERIE A. «Vogliamo rimanere in Serie A e siamo tutti uniti per farlo. In caso di retrocessione l’Hellas incasserebbe il “paracadute” da venticinque milioni, ma i ricavi totali si abbasserebbero dagli attuali sessanta milioni a quarantacinque, “paracadute” compreso».

INCASSI E SPESE. «Nell’ultimo anno abbiamo incassato circa trentasette milioni di diritti TV e speriamo nei prossimi anni di vedere migliorata l’offerta. Le spese però sono tante: basti pensare che nell’ultimo anno siamo arrivati a spendere cinque milioni in commissioni per gli agenti, mentre una partita costa circa centotrentamila euro. Con il Covid poi abbiamo perso circa quindici milioni, anche se circa cinquecentomila euro sono rientrati con i ristori e prevediamo di incassarne altrettanti con il nuovo provvedimento. Il costo mensile dell’Hellas? Tra i nove e i dieci milioni».

STADIO E CENTRO SPORTIVO. «Con il sindaco Tommasi abbiamo subito iniziato a parlare delle problematiche del Bentegodi e lui si è dimostrato molto attento. Dovremo fare anche qualche miglioria all’impianto, ma per il momento non posso svelare nulla. Il centro sportivo? Dare una casa al mondo Hellas è il grande progetto del presidente Setti, ci tiene moltissimo. L’area c’è già, ma ci vorrà del tempo: parliamo di un investimento tra i venticinque e i trenta milioni di euro».

IL VALORE DELL’HELLAS. «È il mercato a dare una valutazione al Verona, di fatto è un dato soggettivo che dipende dalle intenzioni di chi investe. Come detto dal presidente, al momento ci sono diverse società più o meno credibili che si sono avvicinate all’Hellas, così come a tante altre società italiane».

TRA PASSIONE E LAVORO. «Il Verona mi è entrato nel cuore regalandomi emozioni uniche. Il mio compito? Lavoro a stretto contatto con tutte le aree della società, con particolare attenzione all’ambito amministrativo e commerciale. Vogliamo crescere e diventare un’azienda sempre più strutturata».

LE WOMEN. «Le ragazze dell’Hellas Verona Women ci regalano grandi soddisfazioni ed è bellissimo vedere bambine con la maglia dell’Hellas. Il movimento va sostenuto, ma gli sforzi economici sono notevoli e incidono pesantemente sul bilancio».

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Travellin
Travellin
1 anno fa

Le bugie hanno le gambe corte. Club destinato, a breve, a fallire. Gli attuali proprietari alle Cayman o Panama.

mario
mario
1 anno fa
Attila
Attila
1 anno fa

E mi ghe credo alla cicogna !!!

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