Il rendimento delle squadre più indietro, Verona compreso, porta a una riflessione

Una quota salvezza più bassa dei trentuno punti bastati alla Salernitana per salvarsi al termine della scorsa stagione? Possibile, almeno secondo La Gazzetta dello Sport.

Come infatti riportato dai colleghi della Rosea, se le squadre in coda insistessero con l’attuale “andamento lento”, la quantità di punti necessaria a mantenere la categoria potrebbe abbassarsi ulteriormente, arrivando magari sotto al trenta. Per rendere meglio il concetto, sulle pagine del quotidiano si fa notare come alle dodicesima giornata della Serie A 2021/2022 le ultime tre in classifica avessero racimolato ventidue punti totali, mentre al momento Sampdoria, Hellas e Cremonese sono ferme a sedici. Sei punti in meno, segno che dietro si va più piano di un anno fa, quando già sembrava che procedessero pianissimo.

Zero vittorie per la Cremonese, una sola per Verona (che ieri, citiamo testualmente, “ha incassato la settima sconfitta consecutiva, un’enormità, il manifesto dell’impotenza“), Samp e Lecce e uno scollamento tra cima e fondo che inizia a farsi importante.

E mentre La Gazzetta ricomincia a parlare di necessità di un campionato “sforbiciato” (a diciotto o magari a sedici), in casa Hellas si cerca una scossa: chissà che gli scontri diretti contro Monza e Spezia e la sfida interna contro una Juventus in crisi non possano darla e permettere agli uomini di Bocchetti di togliersi di dosso l’etichetta di squadra già quasi condannata.