L’attaccante, raggiunto da L’Arena, ha parlato dei suoi primi mesi in gialloblù
La scelta di Verona, i compagni di squadra, la città e non solo: sono tanti gli argomenti interessanti toccati da Thomas Henry durante l’intervista concessa ai colleghi de L’Arena.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni rilasciate al quotidiano dall’attaccante francese.
LA SCELTA. «Ho voluto l’Hellas, per me è stato facile: Marroccu e Cioffi mi hanno chiamato spesso e quindi mi sembra normale essere qui. Verona è il massimo per crescere: città stupenda, club solido e tifosi caldi».
LA SQUADRA. «Sono arrivato tardi in ritiro e sono nuovo qui, ma ora sto bene e mi sento parte del gruppo. Il mio lavoro è fare il massimo per la squadra e cambiare ciò che serve per adattarmi al meglio».
I COMPAGNI. «L’intesa con Lasagna è ottima, lui attacca la profondità mentre io vengo incontro al pallone. Mi dispiace avergli rotto un dente, ma non l’avevo proprio visto… Doig è un bravo ragazzo e cerco di aiutarlo con l’italiano, mentre Veloso è un esempio per tutti. Con il dovuto rispetto per i miei ex compagni, i giocatori del Verona sono i più forti con cui abbia giocato».
SPIRITO BATTAGLIERO. «In campo non voglio mai perdere, la Serie A è difficile e io voglio impormi in tutti i duelli. I gol? Ne ho fatti tre, anche se me ne vengono riconosciuti due. Non so quanti posso farne, ma assicurerò il massimo impegno non solo sotto il profilo delle realizzazioni».
LE PROSSIME GARE. «Adesso ci aspettano due sfide difficili con Lazio e Fiorentina, ma questa è la Serie A e sono qui anche per disputare questo tipo di partite».
VERONA. «Non ho nostalgia di casa: certo mi mancano la mia famiglia e i miei amici, ma il Belgio prima e l’Italia poi mi stanno permettendo di fare esperienze diverse. Di Verona mi mi piacciono le stradine del centro e i dolci, anche se con questi ultimi non posso esagerare…».