Il nuovo attaccante gialloblù si è presentato ai microfoni della sala stampa della sede di via Olanda
Si è da poco conclusa la conferenza stampa di presentazione di Yayah Kallon, intervenuto in mattinata ai microfoni della sala stampa della sede di via Olanda.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del nuovo attaccante gialloblù.
IL PRIMO GOL E LA PRIMA VITTORIA. «Dopo il gol contro l’Empoli non ci credevo nemmeno e una volta a casa non riuscivo a dormire perché continuavo a pensare al fatto di essere arrivato in Serie A e di aver anche segnato. Contro la Sampdoria si vedeva già negli spogliatoi che volevamo vincere e dopo la partita, mentre tornavo a Genova a prendere le mie cose, continuavo a riguardare i video dei gol».
LO STATO FISICO. «Fisicamente sto bene da mesi, in passato ho avuto quattro infortuni muscolari ma poi non mi sono più fermato e come detto ora mi sento davvero bene».
LA SCELTA. «Sono venuto a Verona perché ho sentito la fiducia del direttore che conoscevo da Genova. Ci ho parlato, ho sentito che era una brava persona e mi ha convinto».
IL RUOLO. «Gioco esterno, ma faccio anche la seconda e la prima punta. Il mio ruolo è però l’esterno o il “10” diciamo. I miei idoli sono stati Thierry Henry e Ronaldo per la mentalità che ha. Io uno “Spacca-partite”? Tutti vogliamo giocare titolari, ma è il mister a decidere e sin qui secondo lui posso rendere meglio negli ultimi minuti, quindi va bene così».
LA SQUADRA. «Il Verona ha tanti giovani, ma ci sono anche i giocatori più esperti che ci aiutano sia in campo che fuori. Con Henry mi trovo molto bene perché segna e fa segnare. Il mister? Con Cioffi mi trovo molto bene, si vedeva che mi conosceva e infatti mi ha messo sin da subito nella mia posizione. Inoltre punta molto sui giovani e ci aiuta, dandoci sempre grandi motivazioni».
LA CITTÀ. «Sono a Verona da pochissimo e mi trovo molto bene. Dicono che sia una città razzista, ma in squadra abbiamo tanti ragazzi di colore e mi sembra si trovino tutti alla grande. A Genova poi non ho mai visto un barista nero, mentre qui ne ho visto uno proprio stamattina e ho visto anche coppie miste, quindi penso che quanto mi avevano detto prima di venire qui siano solo dicerie».
LA LAZIO. «Contro la Lazio ci aspettiamo lo stesso Verona di sempre, un Hellas che gioca e che crea tanto perché questa è la strada giusta».
Una bella persona. Magari diventa pure un buon giocatore. Coraggio. A noi tifosi hellas basta l’impegno e l’onestà.
Sarebbe bello che qualche emittente locale trasmettesse l’ intervista, pubblicata su youtube quando era nella primavera del Genoa, dove lui racconta gli otto mesi chè ha trascorso, se non sbaglio da dodicenne, e da solo, per raggiungere Lampedusa dalla sua Sierra Leone.
Vai così che vai bene.💛💙
Bravo e fracca senza pietà
Vai Kallon
Brao bocia, ti sei presentato alla grande in tutti i sensi