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Penna in Trasferta, Signorelli: “Verona cantiere aperto, ma può succedere di tutto”

Il collega di CalcioAtalanta ha parlato ai nostri microfoni in vista della sfida delle 18.30

In vista di VeronaAtalanta, gara in programma quest’oggi al Bentegodi con fischio d’inizio alle ore 18.30, abbiamo raggiunto Giordano Signorelli di CalcioAtalanta per farci raccontare l’aria che si respira in casa nerazzurra, ma anche per scambiare due parole su ex e mercato.

Di seguito, dunque, la nostra Penna in Trasferta.

Stupiti dalla rivoluzione dell’Hellas?
«Francamente mi aspettavo un’uscita importante, forse due, ma non così tante e tutte concentrate in avanti, soprattutto dopo il cambio di allenatore: si è passati da un Tudor che aveva dimostrato di avere in pugno la situazione a un Cioffi ancora tutto da scoprire. Per assorbire due cambiamenti così radicali ci può volere molto tempo, tempo che quest’anno non c’è perché nei primi due mesi ci si gioca il 50% della salvezza o dell’obiettivo da raggiungere. Siamo già alla terza giornata e molti allenatori, fra cui Cioffi, chiedono rinforzi. Ma il rischio è che questi elementi, presi magari dall’estero, possano metterci qualche settimana per ambientarsi e capire le richieste del tecnico: in sostanza vuol dire averli a gennaio».

Come giudichi i primi mesi di D’Amico come d.s. dell’Atalanta?
«È difficile dare un giudizio al lavoro di D’Amico visto che all’Atalanta sono in diversi a muoversi sul fronte mercato ed è complicato capire fin dove possa arrivare il suo potere decisionale. Penso che nelle prossime settimane, quando i nuovi saranno scesi in campo qualche partita, si parlerà di più anche di questo».

Cosa si dice sull’ipotesi Verona-Ilicic in quel di Bergamo?
«È un’ipotesi. Se trova l’ambiente che gli dà fiducia può essere un vero trascinatore. Anche se fisicamente può non essere quello di due anni e mezzo fa, dal punto di vista tecnico è ancora in grado di fare grandi cose. Per farlo rendere al meglio deve però essere protetto e coccolato sia in campo che fuori. A Bergamo, nonostante i tifosi gli vogliano un gran bene, probabilmente avverte una pressione che non riesce più a reggere, ma è anche vero che l’Atalanta di oggi fa fatica a supportarlo in campo. In questo momento al Verona manca un giocatore con le sue caratteristiche e penso che se Cioffi riuscisse a riuscire a costruire una squadra attorno a lui Ilicic potrebbe essere in grado di salvare da solo il Verona. Ha classe, ma come detto è anche emotivamente fragile: se non gira la testa, difficilmente girano le gambe…».

Che Atalanta arriva al Bentegodi?
«Un’Atalanta in buona salute, forte di quattro punti conquistati e di un buon pareggio contro il Milan. Poi anche Gasperini forse sarà un po’ più sereno visto che è stato accontentato sul mercato con un investimento importante».

Che partita sarà?
«Una partita in cui può succedere di tutto. Non me ne vogliano i tifosi del Verona, ma non resterei sorpreso di una larga vittoria atalantina: l’Hellas mi sembra ancora un cantiere aperto con diverse lacune. Poi però dico anche che i nerazzurri in passato hanno avuto qualche passaggio a vuoto nelle fasi iniziali della stagione, per cui non resterei sorpreso nemmeno di un successo del Verona».

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