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Lasagna: “Il modo di giocare di Cioffi mi aiuta, voglio la doppia cifra”

L’attaccante gialloblù, intervenuto a L’Arena, ha parlato in vista della prossima stagione

Dalla scelta di rimanere a Verona fino all’ambiente Hellas, è un’intervista decisamente interessante quella rilasciata da Kevin Lasagna ai colleghi de L’Arena.

Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni rilasciate dall’attaccante gialloblù.

LA CONFERMA. «Ho detto al mio procuratore che non avrei voluto muovermi da Verona. Tra l’altro ho appena acquistato casa in Valpolicella: la città è stupenda, ma io e la mia famiglia volevamo un po’ di verde attorno a noi».

I TIFOSI. «La gente qui la domenica ci spinge, mentre al di fuori del campo ci lasciano vivere con grande rispetto. Per quanto mi riguarda, i tifosi capiscono quanto io mi impegni e io sono pronto a dare tutto per loro».

L’ANNO BUONO? «Con Cioffi il modo di giocare è cambiato e credo che questo possa avvantaggiarmi. C’è tanta ricerca della profondità e non pressiamo più alti come gli scorsi anni, quindi ho più spazio. Con Juric e Tudor ho lavorato sul venire incontro alla palla, ma è un modalità di stare in campo che conoscevo poco. Spero di riuscire a tornare in doppia cifra per ripagare la fiducia della società».

I “COLLEGHI”. «Con Henry mi trovo benissimo, è un ottimo compagno di reparto, ma in generale tutti i nuovi sono bravi e umili. Mi trovo benissimo anche con Piccoli e Djuric. Cortinovis ha personalità, è arrivato in punta di piedi ma si è impegnato alla grande sin da subito. Simeone? La sua situazione non dev’essere facile, ma il calciomercato fa parte del nostro lavoro e lui comunque continua ad allenarsi con grande serietà».

LA STAGIONE. «L’importante quest’anno sarà partire forte sia all’inizio che dopo la lunga pausa post-Mondiale, anche se l’obiettivo è arrivare alla sosta già con una classifica più che discreta».

L’AMBIENTE HELLAS. «A Verona ci sono l’ambiente giusto e una filosofia vincente. I veterani accolgono i nuovi con poche semplici regole, per esempio “non ci si ferma se si prende un calcio in allenamento”, “non esistono prime donne” e “si scherza quando è consentito, altrimenti pancia a terra e via”. Quando diamo il 110% siamo temibili, se caliamo siamo battibili».

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