La Rosea applaude la perizia delle operazioni di mercato gialloblù che ha permesso al Verona di ottenere gli ultimi ottimi risultati
«Il Verona cerca di creare una squadra migliore stagione dopo stagione acquistando a poco e rivendendo a molto. E lo fa con una perizia che merita di essere sottolineata e applaudita».
Comincia così l’analisi de La Gazzetta dello Sport sugli ultimi anni del Verona, stagioni durante le quali l’Hellas ha dato vita a un circolo virtuoso che ha portato la squadra a disputare campionati di ottimo livello e la società a mantenere i conti in ordine.
Merito soprattutto delle intuizioni di mercato di Tony D’Amico e della capacità di Ivan Juric e Igor Tudor di valorizzare il capitale umano a disposizione, il che ha permesso a ogni fine stagione di rimpiazzare gioielli venduti a caro prezzo con giocatori costati poco ma dall’alto rendimento per poi ripetere il tutto durante l’estate successiva.
L’Hellas è insomma una “mosca bianca” in un mondo in cui le squadre accumulano debiti e si lanciano in spese folli, un modello che comunque pare funzionare molto bene. In via Olanda, ovviamente, si spera che questa tendenza continui anche sotto la nuova gestione Cioffi-Marroccu.
Vai le elenco dei giocatori
Setti sta dimostrando a tanti come si può gestire bene una società di calcio senza fare strani magheggi e rovinare il calcio con plusvalenze gonfiate. Quelli che lo chiamavano buffone magari sono esperti in chissà quale campo ma di certo non sono esperti di calcio o gestione societarie.
Bravo…? Ho letto da qualche parte che da’ lo stipendio a se stesso e al figlio.. ma non è un industriale del ” tessuto” … Ha quindi un “doppio” lavoro?
La gazzetta non deve esaltare HELLAS Deve esaltare chi a esaltato fino adesso ………per quello che mi riguarda (SOLI VONTRO TUTTI ) FORZA HELLAS PER SEMPRE
Cmq,bisogna dare merito ,io non ricordo altre gestioni così, salvo gli anni d’oro
Non va sempre bene. Finora abbiamo avuto fortuna. Vedremo il prossimo campionato.
Hai ragione Stefano, ma questo è il nostro massimo, la nostra dimensione e speriamo che duri…. dove sono gli industriali veronesi che potrebbero contribuire a cambiare le cose???
Beh…la fortuna ci vuole dappertutto ma è solo una piccola parte. Se non sei capace di fare il tuo mestiere non c’è fortuna che aiuti. Poi ti ricordo che nonostante tutto, il Verona anche negli ultimi tre anni non ne ha avuta moltissima, vedi varie operazioni di mercato che porteranno parecchie Minus valenze, Cetin, Stephinsky, Ecc..senza contare gli infortunati di lungo corso e giocatori poco riconoscenti che volevano andare a scadenza vedi Zaccagni o Udogie…come vedi le sue grane le ha avute anche l’Hellas e solo la bravura di chi lavora a fatto sembrare ai classici tifosi scettici dell’hellas tutta fortuna il resto. Ecco, io penso che tanti industriali stiano lontano dall hellas proprio per il pressappochismo di gran parte dei suoi tifosi nel giudicare …..senza però avere nulla da rimetterci se non la categoria di gioco!!