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Il pagellone del girone d’andata: la difesa

Faraoni una certezza, Casale la sorpresa. Peccato per Dawidowicz: poteva essere la sua stagione

Il 2021 se n’è ormai andato, così come il girone d’andata della Serie A, quindi in casa Hellas è giunto il momento di tirare le somme riguardo a una prima metà di stagione che ha senz’altro regalato più di qualche soddisfazione.

Come di consueto, cominciamo il nostro Pagellone dunque analizzando la difesa.

MONTIPÒ: 6

Qualche exploit, qualche errore e tanta ordinaria amministrazione: l’eredità che ha raccolto è senz’altro pesante e probabilmente c’è a referto qualche rete incassata di troppo, ma ciò raramente è dipeso da lui e tirando le somme il suo rendimento sin qui è sufficiente.

PANDUR: s.v.

Poche occasioni per mettersi in mostra, ma questa è la dura vita del secondo portiere…

BERARDI: s.v.

Il suo ruolo all’interno dello spogliatoio è noto a tutti, sul campo però non possiamo valutarlo.

FARAONI: 7

Uno degli stakanovisti della squadra, raramente sotto la sufficienza nonostante Tudor non gli abbia praticamente mai fatto tirare il fiato. In mezzo anche il gol contro la Roma, una perla che ci rimarrà negli occhi ancora per molto tempo.

ÇETIN: s.v.

Ormai da due anni è un oggetti misterioso in seno all’Hellas. A gennaio probabilmente cambierà maglia: decisione giusta per tutti.

CASALE: 7

Tornato dal prestito all’Empoli, è stato probabilmente uno degli acquisti meno “celebrati”, ma nell’arco di poco tempo ha scalato le gerarchie ed è riuscito a imporsi guadagnandosi il posto da titolare e parecchi complimenti. Ha saputo reagire ai passi falsi (Venezia) con prestazioni sontuose (Fiorentina) e, alla fine, il livello delle sue prestazioni è sempre rimasto su livelli medio-alti. Le lusinghe di mercato che sta ricevendo sono meritate.

CECCHERINI: 6

Quest’anno ha perso i gradi di titolare, ma all’occorrenza si è dimostrato un sostituto abbastanza affidabile.

GÜNTER: 5,5

Qualche buona partita, ma anche tanti passi falsi costati più di un punto all’Hellas. La sua prima metà di stagione non può essere sufficiente.

MAGNANI: 6

Ha sul groppone la sconfitta di Torino e questo gli costa qualcosa in termini di valutazione, ma per il resto ha sempre sfruttato abbastanza bene le (comunque poche) occasioni avute. Vedremo se durante la seconda metà di stagione avrà più possibilità per mettersi in mostra.

DAWIDOWICZ: 7,5

Negli ultimi anni la sua crescita è stata impressionante (vi ricordate il giocatore arrivato sotto la gestione Grosso?). Poteva essere la sua stagione, ma il destino è crudele e non guarda in faccia nessuno: il crociato, infatti, gli è saltato proprio quando sembrava al top della forma. Speriamo che il 2022 ce lo restituisca ancora più forte di prima.

FRABOTTA: s.v.

Mai a disposizione. Speriamo che con l’anno nuovo possa fare la propria parte.

SUTALO: 6

Poche chance, voto d’incoraggiamento.

COPPOLA: s.v.

Lo inseriamo visto che, come detto da Tudor, rimarrà aggregato alla prima squadra. L’esordio con i “grandi” è ovviamente una soddisfazione, ma non possiamo valutarlo.

 

Per il pagellone del centrocampo, clicca qui

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