L’ex tecnico del Padova, raggiunto da Europa Calcio, ha parlato del difensore gialloblù
Matteo Lovato? Secondo Salvatore Sullo, suo allenatore ai tempi del Padova, non è poi così una grande sorpresa. Raggiunto dai colleghi di Europa Calcio, il tecnico ha infatti ricordato l’ottima impressione subito fornitagli dal ragazzo.
Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
IL RENDIMENTO. «Sapevo che Lovato avrebbe fatto bene perché ha ampi margini di miglioramento e un’incredibile voglia imparare che, messa nelle mani di Juric e del suo staff, è stata un fattore determinante. Del resto a Verona si lavora bene da almeno due anni, non è un caso che da quelle parti si siano visti giocatori molto validi».
RICORDI. «Appena lo vidi in ritiro notai subito la sua fisicità e un’incredibile abilità nel palleggio. Il suo cartellino era del Genoa, ma io e Sogliano decidemmo di trattenerlo e alla prima di campionato lo schierai dall’inizio. Il suo rendimento, da quel momento in avanti, è stato sotto gli occhi di tutti».
IL MERCATO. «So che Matteo è cercato da Atalanta, Napoli e Lazio, tre grandi squadre. Visto il sistema di gioco di Gasperini, forse all’Atalanta avrebbe più continuità tattica, ma anche con Spalletti e Sarri potrebbe fare molto bene. Quando sei così giovane e ti cerca una grande squadra è difficile dire di no. Lui poi ha ampi margini di miglioramento e ancora tanta strada davanti, quindi sono il primo ad augurargli questo ulteriore step».
Ma quanto lo pompate sto Lovato? Mamma mia! Alcune ottime partite, tante amnesie…e lo fate un fenomeno…Non diventerà mai un giocatore da top club, troppo lento e impacciato.