Le dichiarazioni dell’ex allenatore rossoblù in vista della gara di domani al Bentegodi
L’ex allenatore del Bologna, Roberto Donadoni, ha parlato a Il Resto del Carlino in vista di Hellas Verona-Bologna:
BOLOGNA. “Giudicare da fuori il lavoro degli altri è sempre difficile. Al di là del piazzamento finale che otterrà è una squadra piena di giocatori interessanti e di prospettiva. Squadra superiore alla mia? Per quello che si è potuto vedere sì, in questi anni il livello degli acquisti è cresciuto. Penso ai tanti giovani che si sono messi in evidenza oggi, su tutti Tomiyasu. E penso ai giocatori che c’erano quando allenavo io: molti si sono un po’ persi”.
ORSOLINI. “Dopo aver mostrato le sue grandi potenzialità resto stupito di fronte a questa altalena di prestazioni. E’ a Bologna da tre anni e tre anni non sono pochi per la crescita tecnica e psicologica di un calciatore”.
PALACIO. “Mi fu sottoposta una lista di due-tre attaccanti, ma nessuno mi convinceva. Allora feci il nome di Rodrigo, che era libero: per fortuna il club capì che era un’opportunità da cogliere. Io non lo conoscevo bene, non c’erano mai stati contatti tra di noi. Le qualità del campione però erano sotto gli occhi di tutti, a me interessava avere garanzie sull’uomo. Una volta ottenute quelle ho insistito con la società perché lo prendessero. Se utilizzato nel modo giusto è ancora un calciatore di assoluta affidabilità. Se ha ancora voglia di giocare se fossi nel Bologna me lo terrei stretto”.