Il difensore oggi all’Empoli, raggiunto da L’Arena, ha parlato del proprio futuro e non solo
La vittoria del campionato, ma anche Juric e il futuro: sono tanti gli argomenti toccati da Nicolò Casale durante l’intervista concessa ai colleghi de L’Arena e pubblicata sull’edizione odierna del quotidiano.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del difensore oggi all’Empoli ma di proprietà gialloblù.
LA PROMOZIONE. «Non pensavo avremmo raggiunto la promozione così presto, anche perché abbiamo passato delle grosse difficoltà a causa della pandemia. Superate queste, però siamo cresciuti e siamo stati premiati. Vincere un campionato è sempre una grande soddisfazione. Sono partito dalla Serie C per approdare alla Serie A grazie a una squadra determinata e coesa. La sfida del Bentegodi contro il Chievo? Anche se lo stadio era vuoto, tornare a casa è stata una grande emozione».
L’HELLAS. «Sono cresciuto nelle giovanili del Verona e non posso dimenticare le mie origini. Con gli ex compagni della Primavera abbiamo formato un gruppo e ci sentiamo spesso, sono tutti brave persone, anche se il più forte era Kumbulla Il migliore tra tutti? Come persone tutti, come giocatore Kumbulla. Il ritorno? Non sta a me rispondere».
GLI ALLENATORI. «Zanetti a Venezia ha creduto in me e mi ha permesso di crescere come uomo e come giocatore, Pavanel invece mi ha dato fiducia e mi ha trasmesso determinazione e grinta. Juric? Un grandissimo allenatore capace di imporre la sua filosofia di gioco, un martello pneumatico».
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