Il tecnico gialloblù ha parlato del match contro la Fiorentina, ma anche della polemica con il d.s. viola e del rapporto con la Società
È un Ivan Juric soddisfatto quello presentatosi ai microfoni di Sky al termine della sfida contro la Fiorentina.
Senza perdere tempo andiamo quindi subito a vedere a le principali dichiarazioni post-partita del tecnico gialloblù.
LA PARTITA. «I ragazzi oggi sono stati grandissimi perché stiamo attraversando un momento difficile. È stata una partita molto seria, abbiamo concesso poco e nel secondo tempo abbiamo avuto anche la possibilità di vincere. Il rigore? Forse è mancata un po’ di lucidità: quella è l’unica zona di campo in cui chiedo di non essere aggressivi, ma Günter era alla prima partita dopo tanto tempo. Poi probabilmente non era nemmeno rigore, così come non lo era il nostro…».
I CAMBI. «Oggi ho fatto entrare tanti giovani per dare un po’ di brillantezza. Alcuni poi sono molto interessanti e possono diventare giocatori importanti».
PRADÈ. «Riguardo alle parole di Pradè è tutto a posto, anche se io non sono furbo, anzi, sono molto impulsivo. So che a me ha fatto un complimento, ma al contempo non ha certo fatto un complimento per i giocatori, ed è questo ad avermi infastidito».
LA SOCIETÀ. «Io mi sono un po’ arrabbiato per il mercato perché mi erano state fatte delle promesse, però capisco non siano state mantenute per varie ragioni economiche legate soprattutto a questa situazione particolare. A me comunque è già passata e qui sto benissimo perché ho tutto quello che mi serve. All’Hellas mi coccolano e sto bene».
Juric inamovibile il nostro fuoriclasse