Il tecnico gialloblù, attraverso la piattaforma virtuale Zoom, ha presentato la sfida in programma domani al Bentegodi
Si è conclusa poco fa la conferenza stampa pre-Sampdoria di Ivan Juric, il quale attraverso la piattaforma digitale Zoom ha presentato la sfida in programma domani sera al Bentegodi e valida per la dodicesima giornata del campionato di Serie A.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del tecnico gialloblù.
FORTI? ANCORA NO. «Sappiamo di non essere ancor forti come l’anno scorso: stiamo migliorando a livello di gioco e facendo risultati grazie soprattutto allo spirito dei questi giocatori, però non abbiamo le sensazioni dell’anno scorso. Ciò non vuol dire che non ci arriveremo, però c’è tanto da migliorare perché siamo in fase di costruzione. Non è falsa umiltà, non dico che mi accontento, sono le mie sensazioni perché non so ancora quale strada prenderemo».
GLI INFORTUNI. «Favilli contro la Lazio si è fatto male quasi subito, ma devo ringraziarlo perché ha giocato con uno stiramento. Sicuramente mancherà contro la Sampdoria. Tameze durante l’ultima partita ha speso tanto, ma ho ancora un po’ di tempo per vedere come sta. Günter finalmente ha fatto dei buoni allenamenti, quindi credo che già da domani potrà giocare qualche minuto da subentrato. Ci sono comunque anche altri giocatori che hanno bisogno di recuperare dopo la partita contro la Lazio, ma non posso dire tutto! (ride, ndr)».
TAMEZE PUNTA. «In questo avvio di campionato ho provato a inventarmi qualche soluzione “particolare” anche perché siamo un po’ in emergenza: sia chiaro che non è una cosa che amo fare in quanto preferisco lavorare sulle certezze. Se tutto è andato per il meglio devo però ringraziare i ragazzi. Pensiamo solo a Tameze che ha ricoperto praticamente tutti i ruoli…».
IL PROGETTO. «Non siamo ai livelli di, per esempio, Genoa e Sampdoria: il gruppo si sta creando e stanno arrivando i risultati, ma serve un’altra visione per puntare a qualcosa in più rispetto alla salvezza. Bisogna non vendere più i migliori perché adesso non ce n’è più bisogno. Ora non abbiamo più plusvalenze da fare, o meglio: se ci saranno, non ci sarò più io. Sia chiaro, non sto attaccando nessuno, però per puntare in alto dobbiamo iniziare a guardare le cose in un altro modo».
LE SCELTE PER LA SAMP. «Domani cambieremo qualcosa, ma cercherò di variare il meno possibile perché dopo una vittoria così l’autostima è alle stelle e si carca di dare continuità. Veloso oggi si è allenato, sta bene e ha tanta voglia di giocare, quindi penso che ci sarà domani. Anche Dimarco partirà titolare: è cresciuto, ha una consapevolezza che l’anno scorso non aveva e sta facendo molto bene, quindi in questo momento è davanti a Lazovic. Davanti dovrebbe partire Di Carmine perché credo sia una partita in cui può fare bene. Barak a centrocampo è un’idea, lui mi piace molto perché sa interpretare bene più ruoli. Salcedo? Là davanti siamo un po’ corti e dobbiamo gestire le energie: non dovesse giocare titolare domani, lo farà contro la Fiorentina, Su di lui voglio peraltro dire che contro la Lazio ha fatto davvero una partita seria, da giocatore vero, non da ragazzino».
L’AVVERSARIO. «La Sampdoria sta giocando meglio rispetto a quanto dicano i risultati. Hanno grande qualità soprattutto a centrocampo e in attacco, inoltre sono tosti e fuori casa si fanno valere. Verre? Mi fa grande piacere rivederlo perché qui ha fatto molto bene e a Genova si sta riconfermando. Come Pessina è più forte rispetto a un anno fa».
MAGNANI. «Magnani ha fatto benissimo sia contro Sassuolo che contro la Lazio. È un giocatore che deve trovare continuità su tutto: ha avuto una carriera particolare, negli ultimi due anni ha giocato poco perché non era molto negli schemi dei propri allenatori, però lui ha le caratteristiche giuste per diventare un grande calciatore. “Ruvido”? Non direi, è un giocatore che sa anche giocare bene la palla. Come detto, può avere un grande futuro, ma sta a lui confermarsi».
Purtroppo, penso che Juric durerà ben poco, Setti nn sembra avere le stesse idee, in base a quello che ha detto in questi anni. Una salvezza nelle ultime giornate o una retrocessione dignitosa, dispiacerebbe perdere uno come il croato. La speranza è l’ultima a morire….. forza Hellas
Non si può dargli torto é in gamba, le plusvalenze non possono essere una regola
Speriamo che convinca setti a cambiare idea. Se no godiamoci iuric finché dura …
La differenza di uno che sà di calcio e che L altro che non capise un ca@@o.. carica Ivan..
Te ghe rason!!!…???
Sarà dura tenerlo allora…. il Verona non credo che potrà confermare tutti gli attuali giocatori… sennò bisognerebbe avere alle spalle la MAPEI no Manila Grace ?
Ma favilli elo de puina????