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Juric: “Lovato, Magnani e Günter a disposizione. E sul mercato…”

Il tecnico gialloblù nel primissimo pomeriggio si è concesso a una lunga sfilza di domande in vista della sfida contro la Lazio

Si è da poco conclusa la consueta conferenza stampa della vigilia di Ivan Juric, il quale ai microfoni della sala stampa di via Olanda ha risposto alle domande dei giornalisti collegatisi via Zoom.

Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del tecnico gialloblù in vista della sfida contro la Lazio.

I RIFLETTORI. «Negli anni scorsi ho ricevuto tante critiche, quest’anno invece sto forse ricevendo troppi elogi. Forse a volte siamo troppo sotto i riflettori, ma tanto io non leggo molto i giornali…».

GLI UOMINI-MERCATO. «Sono molto felice per il premio ricevuto da Zaccagni, anche perché come ha detto il presidente l’ha ottenuto grazie al lavoro e al sacrificio. Ora però deve continuare a confermarsi perché se no perde tutto. Il mercato? Ha fatto cinque partite di alto livello, così come Lovato, quindi mi sembra assurdo sentir parlare di venti o trenta milioni di valutazione. Credo debbano essere lasciati crescere in pace».

L’ATTACCO. «Finora abbiamo creato tanto, ma anche sbagliato tanti gol. Io comunque sono soddisfatto dei miei attaccanti, anche perché quando crei tanto va bene. Non sono preoccupato per il gol, anche perché visti i legni che abbiamo preso c’è anche un po’ di sfortuna…».

I SINGOLI. «Sono soddisfatto di Di Carmine: si sta muovendo bene, anche se sa anche lui che avrebbe probabilmente potuto segnare qualche gol in più. Dimarco è un giocatore con un piede fantastico e che è cresciuto molto: quando c’è lui in campo, sia da “terzo” che da esterno di centrocampo, la catena di sinistra guadagna in qualità. Salcedo ha caratteristiche particolari che emergono soprattutto in partita perché è molto competitivo, mentre Colley lo vedo nella posizione di Zaccagni. Lazovic? È stato il migliore giocatore dell’anno scorso, davvero devastante, ma dopo l’infortunio al ginocchio e il Covid è normale che abbia bisogno di un po’ di tempo e di tanto lavoro».

LE SCELTE PER DOMANI. «In difesa ho recuperato Magnani e Lovato, quindi potrebbero esserci loro due con Dawidowicz, ma non escludo di riproporre Dimarco come “terzo”. A centrocampo confermerò Veloso, inoltre valuto l’ipotesi di Barak in mezzo, mentre sulla trequarti ci sarà Zaccagni perché è in grandissima forma. Devo invece ancora pensare a chi schierare come punta tra Favilli e Di Carmine».

GLI INFORTUNATI. «Kalinic se tutto va bene lo vedremo nell’ultima partita prima della sosta, mentre il recupero di Vieira è andato per le lunghe e quindi ci vorrà un po’. È però finalmente tornato a disposizione Günter».

IL TOUR DE FORCE. «Ora ci aspettano tante partite in pochi giorni, quindi tutti dovranno farsi trovare pronti quando chiamati in causa. Sono tutte partite fondamentali per la nostra stagione, quindi cercheremo di gestire energie e risorse e dare il massimo».

LA LAZIO. «L’anno scorso contro la Lazio abbiamo disputato una delle nostre migliori partite, anche perché loro all’epoca erano in grande forma e lottavano per lo scudetto. Quel pareggio ci ha dato tanta consapevolezza. La sfida di domani? Tutto sarà molto diverso, ma loro hanno tanti top player che giocano insieme da molto tempo, quindi non sarà facile. Colgo l’occasione per far loro i complimenti per il passaggio del turno in Champions League».

L’OBIETTIVO. «In questo momento sto ancora conoscendo un po’ i nuovi giocatori: tra infortuni e Covid ci è voluto un po’ più del normale… Io credo che l’ipotesi Europa sia irrealistica o quantomeno precoce, perché è ancora presto e la nostra squadra è ancora ricca di incognite. Dopo il girone d’andata comunque potremo fare le prime proiezioni, ma nel frattempo non possiamo rilassarci perché non si sa mai cosa possa succedere in questo strano campionato».

PABLITO. «Non sono molto adatto per parlare di Paolo Rossi: agli italiani ha dato grandi emozioni mentre io all’epoca ero un bambino e non seguivo il calcio italiano…».

SETTI. «Con il presidente c’è un bel rapporto, io dico quello che penso e ci confrontiamo. In questo momento comunque non c’è molto da dire perché abbiamo tante partite e lui mi lascia lavorare. Ribadisco però che qui sto alla grande, anche perché le cose che l’anno scorso erano “così così” ora vanno tutte bene…».

IL MERCATO. «In vista di gennaio stiamo valutando qualche operazione e abbiamo già qualche idea. Il nostro problema è il terzo difensore di sinistra perché non è facile trovare un difensore mancino “puro” e adatto al nostro gioco. Sostituire Benassi? A inizio stagione lo consideravamo un titolare, ora vedremo cosa fare… In generale comunque non voglio cambiare molto, giusto un paio di acquisti “azzeccati”, come l’anno scorso fu con Borini».

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