
Silvestri paratutto, Zaccagni è superlativo. Qualche passo indietro, invece, per Kalinic
È un Verona che alla fine vede il bicchiere più mezzo vuoto che mezzo pieno quello che esce dal Meazza: il punto in casa della capolista fa sicuramente piacere, ma la prima storica vittoria sfumata in pieno recupero è davvero difficile da mandare giù.
Con questo sapore agrodolce in bocca, andiamo dunque a vedere le pagelle dei gialloblù
SILVESTRI: 8,5. Le prende praticamente tutte, dovendosi arrendere solo alla sfortunata deviazione di Magnani e all’imperioso stacco di Ibrahimovic. Innervosire lo svedese (“L’ultimo l’hai sbagliato, vero?“) prima del rigore è poi un tocco di classe da portiere navigato.
LOVATO: 6. Soffre un po’ la velocità di Leao e causa un rigore piuttosto ingenuo, ma alla fine in qualche modo si arrabatta. Considerato il calibro dell’avversario e il fatto che Ibrahimovic dal dischetto calci in curva, si salva.
MAGNANI: 6,5. Ci mette il fisico e decisamente non sfigura. Sfortunato in occasione della deviazione che mette fuori causa Silvestri. Esce dopo aver chiesto il cambio: speriamo che sia qualcosa di risolvibile durante la sosta.
CECCHERINI: 6,5. Buona prestazione condita dalla traversa che poi si trasforma nel gol di Barak.
LAZOVIC: 6. Ci mette i polmoni, ma dà l’impressione di non aver ancora trovato la forma migliore. L’apporto alla causa, soprattutto in fase difensiva, è comunque sufficiente.
DAWIDOWICZ: 6. Schierato a centrocampo, ci mette il fisico e svolge un lavoro prezioso. Peccato per l’ennesimo infortunio.
ILIC: 6. Regia essenziale, si procura poi la punizione che poi si trasforma nello 0-2 gialloblù. La sufficienza è stiracchiata, ma ci può stare.
DIMARCO: 6. Anche lui non si vede moltissimo in avanti, ma dà il proprio contributo. Peccato per quel tiraccio a inizio secondo tempo: un terzo gol avrebbe potuto mettere in ghiaccio la partita.
BARAK: 6,5. Muscoli, giocate intelligenti e un altro gol da attaccante di razza. Se mantiene questa continuità, ci sarà da divertirsi.
ZACCAGNI: 8,5. Ennesima splendida partita del numero 20, senza dubbio il migliore in campo tra i gialloblù insieme a Silvestri. Solo il regolamento della Lega gli toglie il gol, ma per noi è tutto suo. La chiamata di Mancini, arrivata in questi ultimi minuti, è il giusto premio per un ragazzo che negli ultimi anni è cresciuto in modo esponenziale.
KALINIC: 5,5. Donnarumma gli toglie la gioia del gol, poi piano piano si spegne e dopo un’ora Juric lo toglie. Un passo indietro rispetto alle ultime uscite.
TAMEZE: 6. Entra per dare un po’ di freschezza, fa il suo.
COLLEY: 6. La sua velocità è un problema per la retroguardia del Milan.
UDOGIE: 6. Debutto di fuoco per il giovane gialloblù. Anche lui fa il suo.
ÇETIN: 6. Entra benissimo in partita con due o tre grandi interventi, poi Ibra gli salta in testa in occasione del 2-2: facciamo una media e gli diamo la sufficienza.
JURIC: 6,5. Opta per Dawidowicz a centrocampo e la scelta tutto sommato lo premia. Peccato per un paio di sostituzioni forzate: se avesse potuto giocarsele “liberamente”, forse le cose sarebbero andate in modo diverso…
