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Penna in Trasferta, Balzarini (Mediaset): “Juve superiore sulla carta, ma si diceva così anche l’anno scorso…”

Il giornalista di fede juventina, raggiunto dai nostri microfoni, ci ha presentato la sfida dal punto di vista della Vecchia Signora

A poche ore dalla sfida tra Juventus e Verona, torna la nostra Penna in Trasferta: in vista della sfida dell’Allianz Stadium, infatti, abbiamo raggiunto il giornalista juventino Gianni Balzarini per farci introdurre la partita dal punto di vista bianconero.

Di seguito, dunque, la nostra intervista al collega di Mediaset.

Che Juventus arriva a Verona dopo il pareggio di Crotone e la vittoria sulla Dinamo Kiev?
«Credo che arriverà una Juventus sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria in Champions. La squadra è certamente ancora in costruzione, ma anche più conscia e ha imparato dagli errori commessi a Crotone. Vedo una squadra in fiducia». 

Quanto pesa l’assenza di Cristiano Ronaldo?
«Ronaldo è “condizionante” per la Juventus, ovviamente in senso positivo, ma la squadra ha dimostrato di poter giocare anche senza di lui. Credo che alla fine non averlo possa anche dare a Pirlo la possibilità di testare soluzioni alternative: in fondo CR7 non è più un ragazzino e non potrà giocarle tutte per sempre…».

La sfida di stasera vedrà affrontarsi due squadre che hanno cambiato molto…
«Sia il Verona che la Juventus sono squadre ancora in costruzione, ma in fondo è una condizione comune visto che nessuno ha avuto molto tempo per lavorare quest’estate e quindi tutti devono sperimentare in queste prime partite della stagione».

Cosa ne pensi del Verona?
«L’anno scorso il Verona si è rivelato uno degli avversari più difficili da affrontare, come dimostrano la faticosa vittoria allo Stadium e la sconfitta al Bentegodi. Certo, ha cambiato diversi uomini, ma Juric ha dato un’impronta netta: la sua è una squadra che sa giocare a calcio e che mette in difficoltà chiunque l’affronti. Al momento è difficile dare un giudizio “completo”, però noto una certa continuità rispetto allo scorso anno e molta positività nell’ambiente gialloblù».

Al momento la squadra sembra impostata per “non prenderle”: atteggiamento comprensibile secondo te?
«Juric l’anno scorso ha dimostrato di avere un calcio molto propositivo, ma è normale che dopo tutti questi i cambiamenti la squadra non possa “girare” sin da subito e che quindi sia stato necessario modificare un po’ il modo di giocare. In tal senso Juric è più bravo e meno “integralista” di Gasperini. Credo comunque che il suo obiettivo sia quello di far rivedere al più presto l’Hellas dell’anno scorso».

Che partita ti aspetti?
«Sarà una sfida ricca di incognite e difficilmente pronosticabile. Chiaramente sulla carta la Juve è superiore, ma si diceva così anche l’anno scorso… Molto dipenderà dall’approccio di entrambe le squadre».

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