L’attaccante gialloblù, intervenuta ai microfoni di HV Channel Radio, ha parlato dei propri primi mesi a Verona
È Asia Bragonzi la prima ospite assoluta del Salotto Gialloblù, l’approfondimento pomeridiano di Radio HV Channel che si terrà dal lunedì al venerdì (alle ore 17.30) da oggi fino a fine stagione.
Senza perdere tempo, andiamo quindi a vedere le principali dichiarazioni dell’attaccante dell’Hellas Verona Women.
L’HELLAS. «Mister Pachera ci sta aiutando molto e siamo molto legate a lui. Come gruppo siamo molto unite e anche tanto “sceme”: sotto questo aspetto le veterane sono le peggiori (ride, ndr)! Scherzi a parte, le veterane di ci danno una grande mano… Jelencic poi è una “bestia”, davvero tanta roba: non molla mai ed entra forte. Con chi ho legato di più? Direi Ambrosi, Meneghini e Pasini: mi è dispiaciuto tanto per l’infortunio di Veronica, avevo tanta voglia di giocare con lei».
VERONA CITTÀ. «Prima di arrivare a Verona non conoscevo la città, però ora la sto vivendo e devo dire che è davvero molto bella. È piccolina, ma c’è tutto».
ASIA BRAGONZI. «In campo gioco per segnare tanto: credo che il mio punto forte sia il colpo di testa, ma spesso provo anche la rovesciata perché è un gesto tecnico che mi piace molto. Spero di riuscire a segnare così anche in partita: di solito mi riesce solo in allenamento. Come sono fuori dal campo? Una ragazza normale, ma non troppo…».
I PRIMI GOL. «Prima di trasformare il rigore contro l’Inter mi tremavano le gambe, tuttavia segnare il primo gol in Serie A è stato bellissimo, davvero una grande emozione. La rete contro il Bari invece l’ho dedicata a Pasini, con la speranza che possa presto tornare in campo. Ora, dopo due gol su rigore, spero però di segnare su azione».
BARI E FIORENTINA. «Siamo felicissime per i tre punti contro la Pink Bari: prima di scendere in campo eravamo davvero tese, per noi era “la partita. Ora però ci concentriamo in vista della Fiorentina: sappiamo che sarà una sfida davvero difficile, ma d’altronde in questa Serie A non c’è una “squadra materasso”. L’importante sarà giocare come sappiamo e con tranquillità: non abbiamo niente da perdere».