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Checchin annuncia il ritiro: “Lascio a causa dell’incompetenza del personale medico e calcistico”

L’annuncio social dell’ormai ex centrocampista gialloblù sulla fine prematura della sua carriera calcistica

Con un post sul proprio profilo Instagram, Luca Checchin ha annunciato il suo ritiro. Il classe 1997 nei giorni scorsi aveva rescisso consensualmente il contratto con l’Hellas Verona e adesso ha annunciato la sua decisione. L’ex centrocampista di Alessandria, Viterbese e Brescia, aveva collezionato anche quattro presenze in Serie A con la maglia del Verona nella stagione 2015-2016. Una scelta dolorosa, causata da una serie di infortuni al piede destro:

“Non sono mai stato un ragazzo molto social, non ho mai condiviso molto della mia vita privata, ma oggi mi sento di farlo. Una settimana fa ho deciso definitivamente di appendere le scarpe al chiodo. Una scelta alla quale ho riflettuto molto. Negli ultimi tre anni ero provato dal punto di vista fisico ma soprattutto mentale. Era una continua sofferenza ma ho sempre rimandato perché ero molto bravo in quello che facevo e avevo l’ambizione di ritornare ad alti livelli. Solo adesso ho la consapevolezza di fare la cosa giusta. Prendo questa decisione a causa delle condizioni fisiche disastrose in cui versa il mio piede destro, che non solo non mi permettono più di essere competitivo ad alti livelli, ma non mi lascia svolgere attività sportive amatoriali senza dolore. Una brutta distorsione nel 2017 al termine di una buona stagione a 19 anni che mi stava rilanciando nel calcio in cui ho sempre amato giocare, a causa dell’incompetenza, la superficialità e la malizia di diverso personale medico e calcistico si è trasformato in un danno permanente. Un’odissea per cercare di tornare in campo, passavo le giornate tra ospedali e studi fisioterapici invano, a nulla servivano gli esami, le punture, i ricoveri ecc…Nessuno riusciva a capire lo stato del mio piede (tendine tibiale rotto, legamento calcaneo-navicolare rotto) e le cause dei miei dolori (dai 20 ai 22 anni facevo fatica a camminare) fino a quando sono stato messo in dubbio moralmente. Mi sono quindi trovato nelle condizioni di fare decine di iniezioni di cortisone per giocare, il risultato? Scendevo in campo in condizioni a dir poco proibitive, con un piede piatto deformato che non controllavo più. Continuando a sentirmi dire dai medici e dagli esperti che stavo bene, che tutto andava bene. Ero sempre nervoso e scontento perché da una parte volevo giocare, dall’altra ero sempre dolente e incapace di una buona prestazione sportiva rispetto a ciò che sapevo poter dare. 

Oggi in seguito a 3 interventi, senza più un tendine (tibiale posteriore) e la presenza di legamenti danneggiati irreversibilmente, con l’ausilio di un plantare riesco a camminare tranquillamente senza dolere, ma già la corsa mi è difficile, figuriamoci una carriera sportiva.  Diversi sono i rimorsi che mi perseguitano, come quello di non essere riuscito ad esprimere il mio potenziale, ma al momento il più grande è sicuramente quello di aver giocato e di essermi allenato in queste condizioni mostrandomi agli occhi di tutti coloro che non conoscevano i fatti (spettatori, tifosi, nuovi compagni) un giocatore che non ha nulla a che vedere con il Luca pre-infortunio. Gioco a calcio da quando ho 4 anni, sono cresciuto con un pallone tra  i piedi, sono cresciuto e diventato uomo con lui, da sport è diventato lavoro, ma non sono mai stato mosso dai soldi, chi mi conosce lo sa, bensì dalla passione e dall’ambizione; ho sacrificato tutto per il calcio, è una parte di me per questo il fatto che mi venga sottratto in questo modo mi fa male e non riesco ancora a digerirlo, ma con il tempo sono sicuro che passerà. Ci tengo inoltre a ringraziare tutte le persone (dirigenti, amici, terapisti, medici, allenatori e compagni) che mi hanno voluto bene, che mi sono state vicine nel bene e nel male durante il mio percorso. Vi penso spesso anche se non mi faccio sentire molto spesso. Checco”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Inizia un nuovo capitolo della mia vita,ma prima di iniziare,volevo condividere questo pensiero.

Un post condiviso da Luca Checchin (@luca_checchin) in data:

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3 anni fa

Mi dispiace ,hai lasciato il calcio giocato ,hai tanta passione ,usa il tuo tempo ad insegnare ai bambini ,fai l allenatore vedrai che moralmente tutto torna a posto ?,la tua passione non verrà sconfitta ,e non cercare di non coltivarla ,magari a bassi livelli però quello che ti è accaduto può servire come esempio per altre persone ,e capendo la cosa puoi essere di aiuto ,tanti auguri di cuore !!!?

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3 anni fa

Dai che la vita è anche altro

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3 anni fa

Forza …la vita non è solo il pallone….una cosa mi dispiace…..la salute è diventata un business per diagnostica, refertazione che da denari a centri di recupero riabilitazione ecc..

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3 anni fa

Mattia Gobbetti storia assurda!

Marco Cocchi
Marco Cocchi
3 anni fa

La rottura del tendine tibiale-posteriore è di gran lunga più grave della rottura ad esempio del tendine d’Achille. Il tibiale si opera ma più che altro si cerca di stabilizzare la situazione. L’ arco plantare e l’equilibrio restano compromessi. Ho subito la stessa operazione in entrambi i piedi. Mi posso definire una persona che cammina normalmente senza plantare ma ho dovuto rinunciare ad essere un atleta podista.

Massimo
Massimo
3 anni fa

Ciao Luca alla tua etá lasciare la professione più amata dai ragazzi è un vero delitto, purtroppo non è colpa tua ma la sorte ti è stata avversa, ti auguro ogni bene per il prosequio della tua vita in qualsiasi campo, in forte abbraccio da un tifoso della Samp.

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3 anni fa

Mi spiace ti auguro almeno di avere un proseguimento lavorativo sereno

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3 anni fa

… 2015-16 bellissime tue prestazioni! Non mollare! e sempre … in bocca al lupo!

F. C.
F. C.
3 anni fa

Mi hanno cancellato il commento precedente. Ribadisco da tifoso del Cagliari tutta la mia solidarietà all’uomo e al giocatore per questo dramma sportivo. In bocca al lupo per il futuro a Luca ed ai tifosi per il campionato!

F. C.
F. C.
3 anni fa

Da tifoso del Cagliari, sono profondamente toccato da questo dramma sportivo e umano. Auguro a questo ragazzo il meglio possibile per il suo futuro e spero che possa contribuire ad evitare che fatti del genere possano ripetersi. In bocca al lupo per il campionato a tutti i tifosi!

Paolo Zinolli
Paolo Zinolli
3 anni fa

Mi dispiace tanto che tu non possa più coltivare il tuo sogno. Trai forza dalla delusione e guarda avanti. Sicuramente questa esperienza ti lascia anche cose positive e siccome sei un ragazzo forte ti realizzerai sicuramente in un altro settore. In bocca al lupo per tutto

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3 anni fa

Mi dispiace moltissimo per te, per quanto ti è successo fisicamente e moralmente. Ti auguro un avvenire di pace e soddisfazioni. Buona fortuna, che Dio ti benedica.

Giovanni
Giovanni
3 anni fa

Leggere queste dichiarazioni fanno male a me figurati a chi le ha passate personalmente …. Anche se non ti conosco ti auguro un futuro ricco di soddisfazioni personali…..

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3 anni fa

Dove pensavi di andare??

Beppe
Beppe
3 anni fa

Che commento intelligente ???

Sergio
Sergio
3 anni fa

Certamente non dove andrai tu…… l’intelligenza per te è un optional che non ti è stato inserito…

Roberto
Roberto
3 anni fa

Egregio commentatore Facebook prima di scrivere idiozie controllare che il cervello ammesso esista sia connesso. ???????

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3 anni fa

Questi sono i medici….. Sarebbe da intraprendere una azione legale. Non è possibile far giocare un calciatore per un campionato con le iniezioni. Non è possibile rovinare un ragazzo di 22 anni…….

Marco
Marco
3 anni fa

Ho le lacrime agli occhi.
Mi auguravo che il gioco che ho sempre adorato fosse rimasto tale.
Invece sacrifica come carne da macello dei giovani , sull’altare di chi?
Coraggio Luca

Maal7i
Maal7i
3 anni fa

Amen

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3 anni fa

meteora

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3 anni fa

Dove giocava nel 2017..

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