Le dichiarazioni del presidente del club argentino sulla situazione del difensore classe 2002
Jorge Franceschi, presidente del Belgrano, ha parlato a Cadena 3 della possibile cessione del difensore Bruno Amione:
“Il giocatore non è ancora venduto, ma c’è un accordo preliminare sulla possibilità che il giocatore si trasferisca a Verona per una somma di circa 1,7 milioni di euro, con il Belgrano che manterrà il 10% di una futura vendita. Il giocatore deve sottoporsi alle visite mediche ed è in Argentina, quindi forse la prossima settimana verrà organizzato il viaggio. L’Hellas Verona ha proposto un pagamento dilazionato, ma abbiamo preso un accordo con una banca tedesca per anticiparci tutti i fondi. Questa è una parte importante per noi, perché se vendiamo un giocatore lasciando le commissioni da riscuotere, e poi quelle commissioni non dovessero essere soddisfatte sarebbe una cattiva gestione da parte nostra. Ci sono ancora alcune questioni da risolvere. Questa è un’operazione lorda: sono due milioni di dollari meno le spese. In euro, è pari a 1,2 milioni di euro netti. Mancano alcuni dettagli nella trattativa. Parliamo con Amione. E’ la scelta migliore per il giocatore e per il club. Il giocatore vuole fare quel passo e anche questo fa parte della trattativa. In questo caso ci siamo trovati d’accordo: l’offerta era migliore e il ragazzo voleva andare a Verona. Si è detto molto sulla famiglia, che sarebbe stata libera. Lo abbiamo preso per mano e lui è assolutamente d’accordo. In questo voglio rassicurare l’onorevolezza del giocatore”.
SULL’OFFERTA DEL RACING. “L’offerta del Racing che abbiamo analizzato era anche questa con un pagamento dilazionato, ma non finanziava nulla. Non c’era banca che potesse anticipare i soldi perché è una squadra argentina. D’altra parte, l’offerta che è arrivata diceva che avevano la possibilità di acquistare il restante 30% per 500mila dollari in più qualche tempo dopo”.