La centrocampista vicentina, oggi alla Florentia SanGimignano, ha parlato ai nostri microfoni in vista della sfida di domani
Mancano ormai solamente 24 ore alla sfida che domani vedrà l’Hellas Verona Women affrontare la Florentia SanGimignano, gara valida per la seconda giornata del campionato di Serie A femminile.
In attesa del match, abbiamo deciso di raggiungere tre ex gialloblù oggi tra le fila toscane, ossia Bianca Giulia Bardin, Sofia Cantore e Florin Wagner, per farci raccontare le loro sensazioni alla viglia della sfida.
Andando in rigoroso ordine alfabetico (del cognome), eccovi dunque la nostra prima intervista esclusiva, quella a Bianca Bardin.
Dopo tre anni di Verona, hai deciso di cambiare: cosa ti ha spinto a scegliere la Florentia?
«A Verona sono stata veramente bene: è diventata la mia città di adozione, lì ho conosciuto il calcio “vero”, ho stretto amicizie e ho cominciato l’università… Quella con l’Hellas è stata la mia prima esperienza in Serie A, ho sempre avuto la fiducia degli allenatori e ho giocato moltissimo, e questo mi ha dato fiducia e mi ha aiutata a crescere. Dopo tre anni, però, qualcosa era finito. San Gimignano e la Florentia rappresentano un progetto più ambizioso ed entusiasmante a cui sono onorata di partecipare. Non è stata una decisione presa alla leggera, sarebbe stato strano il contrario, ma ho sentito che era il momento giusto per cambiare».
Sabato sfiderai subito il tuo recente passato: che emozione sarà e che partita ti aspetti?
«Sarà una grande emozione e di certo sarà anche strano dopo quasi sessanta partite con la maglia dell’Hellas. Incontrerò molte amiche, le quali però per quei novanta minuti saranno delle avversarie contro cui lottare su ogni pallone. Sarà una partita difficile, importante per stabilire le ambizioni di ciascuna squadra in campionato. Personalmente spero sia un’opportunità sia per la squadra che per me stessa, in quanto non ho ancora dimostrato quale è davvero il contributo che posso dare a questa squadra».