D’Amico non sbaglia praticamente nulla, Juric trasforma in oro tutto ciò che tocca
Il campionato è ormai alle spalle, quindi è giunto il fatidico momento per fare un resoconto generale della stagione appena trascorsa.
Insomma, come avrete capito è tempo di pagellone! Dopo aver analizzato il rendimento dei giocatori, è ora giunto il momento di dare un’occhiata a quanto fatto da allenatore e direttore sportivo.
JURIC. 9,5. Quello visto quest’anno è il suo Verona: arcigno, duro a morire, senza paura e ostico anche per le “big”, che spesso sono state costrette a lasciare punti di fronte ai gialloblù. Il mister ha saputo trasmettere la propria grinta ai suoi ragazzi, tirando fuori il 200% dai giocatori già maturi (Veloso, Di Carmine, Lazovic…), facendo crescere esponenzialmente i giovani e valorizzando al massimo alcuni giocatori prima semisconosciuti. Ah, per chi se lo stesse chiedendo, il “10” lo avremmo dato in caso di Europa. RE MIDA.
D’AMICO. 8,5. Un’ottima campagna acquisti estiva seguita da un’altrettanto ottima sessione “di riparazione”. Quest’anno non ha sbagliato praticamente niente, costruendo una squadra perfetta per Juric. Il più giovane d.s. della Serie A si sta facendo un nome. BEN FATTO, DIRETTORE!
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