Il giovane difensore contro l’Atalanta ha giocato i suoi primi minuti in Serie A, dimostrando peraltro una grande personalità
Un debutto a dir poco impegnativo quello di Matteo Lovato, entrato sabato scorso negli ultimi minuti di Verona–Atalanta per tenere a bada Duvan Zapata, senz’altro uno degli attaccanti più in forma del momento.
L’esame, comunque, è stato abbondantemente superato: il classe 2000 ha infatti messo in mostra una grande personalità, destreggiandosi alla grande contro un cliente decisamente ostico.
Raggiunto dai colleghi de L’Arena, il centrale gialloblù ha quindi raccontato le sensazioni provate, ma anche un commovente retroscena: di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
L’ESORDIO. «Per fortuna contro l’Atalanta non ho nemmeno avuto il tempo di metabolizzare il mio ingresso in campo: loro stavano attaccando e noi dovevamo difendere quel punto così prezioso. Tutti mi hanno dato una mano, dalla panchina a Silvestri, e penso di aver disputato uno spezzone di gara positivo. Ho lavorato tanto per raggiungere certi obiettivi, non volevo sbagliare».
IL POST-PARTITA. «Fortunatamente sabato i miei genitori erano a Verona, quindi dopo la partita ci siamo guardati negli occhi e poi ci siamo abbracciati».
IL FUTURO. «Ho firmato con il Verona per quattro stagioni e sono onorato di vestire questa maglia. Spero di poter rimanere qui per giocarmi le mie carte, ma per il momento spero di poter giocare il più possibile e dare così il mio contributo nelle quattro gare che mancano alla fine della stagione».
CONSIGLI… DA EX. «Il d.s. Sogliano, Cherubin e soprattutto Hallfredsson, uno che qui ha fatto grandi cose, mi hanno spinto verso Verona, ma questa era una realtà che seguivo da molto tempo».
KUMBULLA. «Quando ero nelle giovanili ho giocato mille volte contro Kumbulla. Lui è un predestinato, tutto quello che sta raccogliendo è meritato. Io il suo erede? Non scherziamo, il mio percorso è appena iniziato: devo ancora migliorare tanto sotto tutti i punti di vista».
COSTI… DI SPOGLIATOIO. «Non so quanto mi costerà il debutto (in termini di cene, ndr): devo parlarne con Pazzini, Veloso e Faraoni, sono loro che gestiscono. In ogni caso pagherò molto volentieri! (ride, ndr)».
Dai ragazzo che ce la fai di sicuro, in bocca al lupo