Il tecnico gialloblù ha presentato la sfida contro il Torino, parlando anche e soprattutto del proprio futuro
Si è da poco conclusa la consueta conferenza stampa della vigilia di mister Ivan Juric, chiamato a rispondere alle domande dei giornalisti attraverso i microfoni di Hellas Channel.
Dalla sfida contro il Torino al futuro della panchina gialloblù, ecco le principali dichiarazioni del tecnico croato.
IL FUTURO. «Penso sia giusto e normale fare le mie valutazioni: io e il mio staff abbiamo fatto un grande lavoro, e siamo orgogliosi di aver alzato il livello sportivo del Club, sia dal punto di vista della preparazione alle partite che dei risultati del campo. E nell’offerta, generosa, del presidente Setti vedo tanta stima nei confronti sia mia che dei miei collaboratori: lo devo solo ringraziare. Le valutazioni che sto facendo sono di carattere puramente sportivo: è vero, questa è stata una grande annata, ma è anche vero che tutto ci è girato nel verso giusto… Tra oggi e domani, o comunque in questi giorni, dovrei prendere una decisione. Sorpreso dell’accostamento alla Fiorentina? No».
LA STAGIONE. «Questa è stata una stagione fantastica: la situazione di partenza era difficile, quindi per i risultati raggiunti la colloco al primo posto fra le mie da allenatore. Meglio anche del campionato di Serie B vinto a Crotone!».
IL TORINO. «Abbiamo pochi ricambi a disposizione, ma spero che i ragazzi continueranno a superarsi da qui alla fine. Per fare i tre punti a Torino servirà non solo giocare bene ma anche essere cattivi in zona-gol, come abbiamo fatto contro l’Atalanta. Loro hanno grandi qualità individuali, uniti a forza fisica e abilità sui calci piazzati: sono in grado di far male in qualsiasi momento».
L’OBIETTIVO. «Tra Inter, Fiorentina, Roma e Atalanta nessuno è stato in grado di dominarci dal punto di vista del gioco: la soddisfazione è tantissima. Il nostro obiettivo ora è restare nella parte sinistra della classifica, sarebbe una grande cosa per tutto il Club».
I SINGOLI. «Devo ancora decidere dove schierare Pessina, vedrò dopo la rifinitura. Lovato è entrato molto bene e vivrà una crescita importante, ma questa sarà più graduale rispetto a quella di Kumbulla. Salcedo contro l’Atalanta mi è piaciuto molto. Un altro anno a Verona per lui? Senza di me troverebbe molte più difficoltà a giocare… ».
Suca baruca resta a Verona che se la va mal te si perdona,
Strano presentimento ?
Te ne pentirai…non troverai mai una piazza come la nostra!
Mah, veramente la piazza di Firenze non mi sembra da meno..
Vai sengalo che prima di Verona non eri nessuno…