La collega bergamasca, raggiunta dai nostri microfoni, ci ha introdotto la sfida in programma domani al Bentegodi

Tra poco meno di 24 ore al Bentegodi andrà in scena Verona–Atalanta, due squadre spesso paragonate a causa delle molteplici somiglianze facilmente riscontrabili nella filosofia dei rispettivi allenatori.

Come spesso capita, in vista del match abbiamo deciso di dare un’occhiata “dall’interno” al prossimo avversario dell’Hellas, e questa volta ad aiutarci è stata Marina Belotti, collega di CalcioAtalanta.

Ecco dunque la nuova “puntata” della nostra Penna in Trasferta.

Che Atalanta arriva alla sfida contro il Verona?
«È un’Atalanta che arriva carica a mille. La squadra è affamata dopo il pareggio-beffa arrivato all’ultimo minuto nella gara contro la Juventus, anche perché vincere a Torino avrebbe allungato a otto la striscia di successi consecutivi. La cosa non sembra essere andata giù, come dimostrano i sei gol rifilati al Brescia, e ora i nerazzurri vogliono il secondo posto e il record di gol segnati: l’obiettivo è quello di sfondare al più presto quota cento».

Si respira aria di impresa-scudetto in quel di Bergamo?
«Prima di giocare con la Juventus si respirava tantissimo e tutti sognavano lo scudetto e lo pensavano possibile. Dopo il pareggio di Torino l’entusiasmo è un po’ venuto meno, tuttavia vedere una Juve così altalenante ha ridato speranza: l’ipotesi che compia qualche altro passo falso non è così remota, quindi un po’ ci si crede…».

Come giudichi l’annata del Verona? Chi e cosa ti hanno più impressionato della squadra gialloblù?
«Non immaginavo che il Verona potesse disputare un’annata simile. Quello che più salta all’occhio è sicuramente che è una squadra grintosa e che, come l’Atalanta, corre per novanta minuti. Tra i giocatori mi ha impressionata Pessina, uno che speriamo di riportare a Bergamo perché è cresciuto tantissimo, diventando quel jolly di centrocampo che piace tanto a Gasperini: sa giocare sia in mediana che più avanzato, è bravo negli inserimenti e anche nelle verticalizzazioni. Qui potrebbe fare le veci di Pasalic, un altro che rende ovunque venga messo. Devo dire che però anche Veloso e Lazovic mi hanno fatto una buona impressione».

Che partita ti aspetti? Ci azzardi un pronostico?
«Affrontare una squadra che gioca specularmente e a così alti ritmi sarà una bella prova per l’Atalanta, perché è una cosa nuova in questo periodo: in tutte le ultime partite affrontate le avversarie a un certo punto mollavano e lasciavano metri, mentre l’Hellas anche contro la Roma ha corso fino alla fine. In più ci sarà la variabile dell’orario: giocare alle 17.15 potrebbe incidere. Sicuramente Gasperini vorrà fare una bella figura e vincere, quindi non vedremo il turn-over attuato contro il Brescia. Credo comunque che sarà una partita in bilico fino agli ultimi minuti, ma anche che alla fine la spunterà l’Atalanta per la “fame” di cui ho parlato prima. Dico un 1-2, inoltre aggiungo che a segnare per il Verona potrebbe essere Pessina: la Dea prende spesso gol dagli ex…».