Amrabat impressionante, Badu ok, Di Carmine decisivo e Zaccagni imprendibile: l’Hellas di Juric vince, convince e si rifà sotto in zone Europa
È un Verona che sa quando far male all’avversario ma anche soffrire quello uscito vittorioso dalla sfida interna contro il Cagliari.
I gialloblù sono partiti in quinta mettendo il match in discesa dopo meno di mezz’ora, riuscendo poi a tenere botta nonostante abbiano giocato tutto il finale di primo tempo e più di metà ripresa in inferiorità numerica.
Il risultato finale è una grande prova collettiva, all’interno della quale alcuni si sono ovviamente distinti in mezzo agli altri: di seguito, infatti, le nostre pagelle.
SILVESTRI: 6,5. L’unica vera parata è quella sull’insidiosa punizione di Pereiro. Incolpevole sul rigore in movimento di Simeone.
RRAHMANI: 6. Qualche buon intervento, ma ogni tanto si distrae ed è decisamente lontano da Simeone (il “suo” uomo) in occasione del gol. Per fortuna questo non incide troppo sull’esito del match.
KUMBULLA: 6,5. Una sua ottima chiusura a tempo quasi scaduto toglie un pericoloso pallone dall’area piccola gialloblù. Per il resto prova positiva.
EMPEREUR: 6,5. Rispolverato da Juric, offre una prova convincente. Forse un po’ “blando” in occasione del gol ospite, ma per questa volta va bene così.
FARAONI: 6. Sul gol del Cagliari, Pellegrini gli sfugge. Per il resto si destreggia bene.
BADU: 6,5. Torna a giocare un intero match dopo tempo immemore, mettendoci molta grinta e foga. A volte esagera, come quando va faccia a faccia con Nandez, ma alla fine (contando lo stesso 18 ospite) fa ammonire ben tre giocatori. Non male…
AMRABAT: 7. La potenza con cui se ne va via in dribbling a dieci minuti dalla fine dopo praticamente quattro mesi senza partite è emblematica. Mette lo zampino nel gol e ha il merito di far prendere il primo giallo a Cigarini: extraterrestre.
LAZOVIC: 7. Nel primo tempo è incontenibile, e infatti regala un assist e centra un incrocio clamoroso. Nel secondo si sacrifica in difesa. Esce stremato.
VERRE: 6,5. Uno splendido “velo” dopo cinque minuti, poi decide di portarsi a spasso tutta la difesa ospite prima di servire il solissimo Di Carmine in occasione del 2-0. Sacrificato all’intervallo per inserire Veloso.
BORINI: 6. Parte bene, ma al 36′ viene espulso. Decisione su cui ci sarà da discutere, certamente non merita l’insufficienza.
DI CARMINE: 8. Un gol da attaccante di razza e una splendida botta dalla distanza. Ripaga la scelta di Juric con una doppietta decisiva, esce a inizio secondo tempo per far spazio a Zaccagni.
VELOSO: 6. Entra per rallentare i ritmi, offre una prova onesta.
ZACCAGNI: 7,5. Guizzante, imprendibile, prende falli, fa espellere Cigarini e poi fa ammonire Ceppitelli. Impatto pazzesco per lui sul match.
DIMARCO: s.v.
JURIC: 8. Stupisce un po’ tutti e fa di necessità virtù, schierando una formazione inedita che però lo ripaga con una vittoria. Questo Verona sa dominare ma sa anche soffrire, e oggi l’ha dimostrato una volta di più.
Forza hellas
L allenatore spicca
Ambrabat poteva essere preso tranquillamente e avrei ceduto brozovic!!