Vincendo stasera il Verona scavalcherebbe il Milan e si avvicinerebbe al Napoli: sognare si può
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, i lividi della sconfitta contro la Sampdoria sembrano ormai essere guariti. Il coronavirus li ha sgranati lungo tre mesi senza calcio. Mattia Zaccagni, unico positivo del gruppo, questa sera dovrebbe essere in campo dal primo minuto. Esempio pratico e concreto di come Ivan Juric voglia ritenere lo stop una parentesi sportivamente ininfluente.
L’ultimo Hellas era quello del k.o. di Genova contro la Sampdoria, ma nell’immagine collettiva l’ultimo Verona è quello che ha battuto la Juventus in casa, ossia che ha impilato nove gare consecutive senza perdere e che aveva infilato il tunnel europeo uscendo abbondantemente da quello per rincorrere la salvezza.
Eppure, in società, la parola d’ordine rimane una sola: salvezza. Se si vuol tenere la quota 40, mancano 5 punti, ma è indubbio che a questo punto quell’obiettivo sarebbe abbastanza “riduttivo”. Il calendario propone due gare consecutive in un Bentegodi che, seppur vuoto, può essere una vitamina, e certamente coltivare ambizioni europee non è da spavaldi.
Vincendo questa sera, il Verona scavalcherebbe infatti il Milan e si presenterebbe alla sfida di martedì sera contro il Napoli con ambizioni di sorpasso: sognare, in fondo, non costa nulla...