Tante le idee per provare quantomeno a produrre un “surrogato” di tifo, ma solo alcune saranno realmente prese in considerazione
Ancora un paio di giorni e poi l’Hellas tornerà al Bentegodi, anche se i gialloblù si ritroveranno in uno stadio che poco ha in comune con la bolgia a cui sono abituati: le porte chiuse costringeranno infatti Pazzini e soci a giocare nel silenzio e senza la possibilità di sentire tutto l’affetto dei propri tifosi.
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, tante sono al momento le ipotesi formulate per cercare quantomeno di “ridurre i danni”: andiamo quindi a vedere quali sono già state scartate e quali, invece, sono ancora al vaglio della Lega.
NIENTE ALTOPARLANTI. La proposta di trasmettere i cori preregistrati dagli altoparlanti del Bentegodi non è stata accolta dalla Lega, così come quella di trasmettere il “Reteee!” di Roberto Puliero (e questo, francamente, è un vero peccato…). Gli unici rumori che si sentiranno dagli spalti e in televisione saranno dunque solo i rumori del campo e la voce dello speaker che annuncerà formazioni, sostituzioni ed eventuali reti.
GIOCHI DI LUCE AL VAGLIO. Dopo l’esperimento del pubblico virtuale sperimentato ieri durante la finale di Coppa Italia (e che ha scatenato il web…), qualcosa di simile potrebbe essere fatto anche al Bentegodi: al momento sono infatti al vaglio flash di luci gialloblù e proiezioni di loghi di Club e sponsor. Tra le opzioni, infine, anche un “pubblico disegnato“.