Cavallo Pazzo, raggiunto dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, non risparmia paragoni eccellenti
«Manco a Verona da quasi un anno, spero che quest’estate riuscirò a tornare a Bardolino». L’amore di Preben Elkjaer per la nostra città è rimasto immutato, come confermato dallo stesso Cavallo Pazzo durante la telefonata con i colleghi de La Gazzetta dello Sport, con i quali ha chiacchierato dell’Hellas di Juric, ma non solo.
Di seguito, infatti, le sue principali dichiarazioni.
L’HELLAS DI JURIC. «L’anno scorso non sono riuscito a vedere le partite del Verona in quanto in Danimarca la Serie B italiana non si vede, quest’anno invece ne ho seguite molte. Juric ha già una discreta esperienza in Serie A, e a Verona si sta consolidando. Mi piace il suo modo di giocare: difende bene ma al contempo non rinuncia ad attaccare, è aggressivo e propositivo».
L’EUROPA. «La cosa importante non è andare in Europa, bensì trovare una stabilità e mantenere la categoria con una certa continuità. Il progetto è giusto».
PARAGONI ECCELLENTI. «Con i componenti della squadra campione d’Italia è rimasta una grande amicizia, perché così deve essere. Ecco, nel Verona di oggi vedo la stessa unione di quel gruppo».