Il centrocampista molto probabilmente rientrerà all’Atalanta, mentre l’attaccante piace in Inghilterra
Secondo il Corriere di Verona, dopo Rrahmani e Amrabat già ceduti a gennaio, altri due giocatori potrebbero lasciare Verona. L’Atalanta si frega le mani per la crescita di Matteo Pessina. Il centrocampista era stato ceduto all’Hellas in prestito con diritto di riscatto a 4.5 milioni di euro ma che potrà controriscattare per una differenza di 500mila euro. Con la società nerazzurra l’Hellas parlerà, il dialogo non è chiuso in partenza, ma che Pessina rimanga a Verona anche per la prossima annata, per completare un percorso di imponente maturazione, è improbabile. La società bergamasca si può riportare a casa un ragazzo di grande prospettiva, formato dalla lezione di Juric e la cui valutazione ha già superato i 10 milioni. Molto complicato, quindi, che Pessina, terminati gli impegni di questo campionato, resti all’Hellas con un prestito rinnovato.
L’altro che difficilmente proseguirà con la maglia gialloblù è Fabio Borini. L’attaccante arrivato a gennaio dal Milan nonostante una folta concorrenza, con il Genoa molto interessato, è tornato ad essere la punta agile, tecnica e determinante in fase realizzativa che è stato nei momenti migliori della carriera. Ha uno stipendio gravoso e si preparano, per lui, offerte inglesi. Tuttavia, nel suo caso ci sono margini per una permanenza a Verona meno ristretti.
Comunque vada, Borini, come Pessina, Rrahmani e Amrabat, nelle tredici partite che sono da giocare prima della fine della stagione non abbasserà neppure di una tacca la carica che ha avuto all’Hellas: c’è un lavoro da completare insieme.