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Mattia Zaccagni, il giovane veterano che ha sconfitto anche il virus

Il centrocampista gialloblù è maturato di anno in anno, e proprio oggi ha annunciato di aver battuto anche il Covid-19

Nel giorno in cui è arrivato l’annuncio della sua guarigione dal Coronavirus, Mattia Zaccagni ha ricevuto anche un altro “regalo”: Hellas Channel proprio oggi (dubitiamo sia un caso…) ha infatti “sfornato” il “player focus” dedicato proprio al talentuoso centrocampista romagnolo.

Senza perdere tempo, andiamo quindi a vedere la scheda del numero 20 gialloblù.

#20 MATTIA ZACCAGNI
Data di nascita: 16 giugno 1995
Luogo: Cesena, Forlì-Cesena
Altezza: 1,77 m
Nazionalità: italiana
Ruolo: centrocampista centrale
Piede preferito: destro
Caratteristiche: acume tattico
Presenze in Serie A: 32
Presenze Hellas Verona: 95

«Zaccagni? È diventato più concreto e incisivo. È abile anche a giocare spalle alla porta e tatticamente è una pedina fondamentale»
Cit. Ivan Juric

I PRIMI ANNI
Mattia Zaccagni esordisce tra i professionisti, ancora diciassettenne, il 9 dicembre 2012, subentrando a Francesco Nicastro all’87’ di Forlì-Bellaria 1-2. Al termine della stagione, con il Bellaria che conclude il campionato di Lega Pro Seconda Divisione al tredicesimo posto, Zaccagni viene ceduto all’Hellas Verona, con cui disputa l’intera stagione 2013/14 nella squadra Primavera: qui colleziona 34 presenze e 4 gol, tra Coppa Italia, campionato e Torneo di Viareggio. Segna le prime reti in gialloblù con una doppietta messa a segno il 31 agosto 2013 contro l’Udinese, nella 2a giornata del campionato Primavera. L’Hellas, che al termine di quella stagione lo riscatterà dal Bellaria, decide di fargli fare esperienza in Serie C con il Venezia: in Laguna gioca 36 partite, trovando il suo primo gol professionistico in carriera il 14 dicembre 2014 contro la Torres. Alla fine della stagione fa rientro in gialloblù.

ESORDIO IN SERIE A, PRESTITO AL CITTADELLA, RITORNO AL VERONA
Per la prima parte del 2015/16 Zaccagni resta all’Hellas Verona, coronando il sogno di esordire in Serie A, precisamente il 23 settembre 2015 nella sconfitta al Meazza contro l’Inter. Quello stesso anno riuscirà a giocare anche contro Fiorentina, Empoli e Napoli, quest’ultima partita in Coppa Italia, prima di essere ceduto nuovamente in prestito, durante il mercato di riparazione, ancora in Serie C. Al Cittadella gioca quasi tutte le gare rimanenti, realizzando un gol in 14 partite: per i granata è un anno eccezionale perché coincide con la vittoria della Lega Pro e il ritorno in B. Le buone prestazioni di “Zac” convincono l’Hellas a puntare su di lui per la Serie B 2016/17: all’inizio della sua nuova avventura gialloblù è tra i più presenti, chiudendo infatti con 27 partite giocate e contribuendo alla promozione in A. Il 15 ottobre 2016, ad Ascoli, segna il primo gol con la maglia del Verona, gol che dedicherà poi alla sua famiglia. Ma ancora più importante è la rete del 5 marzo 2017 al Rigamonti, quando la sua zampata mancina in area di rigore vale la vittoria di misura sul Brescia. La Serie A 2017/18 rappresenta invece la stagione più sfortunata per Mattia. Dopo 7 presenze nelle prime settimane, è sempre costretto al forfait a causa di un prolungato e perdurante infortunio al ginocchio.

L’HELLAS DI ZACCAGNI
C’è anche Zaccagni nell’Hellas 2018/19. Un Zaccagni che è ormai un calciatore cui i tifosi si sono affezionati da anni, un giovane che è cresciuto nel corso delle stagioni partendo proprio dalla Primavera gialloblù. “Zac” è al centro del progetto per l’immediato ritorno in A, tant’è che concluderà l’annata con 33 presenze, 4 gol e 4 assist. Insostituibile a centrocampo, sia in regular season che ai play-off, quando le sue assenze nelle due semifinali e nella finale di andata si fanno sentire. Memorabile la sua rete all’ultimo atto di una stagione incredibile, al Bentegodi contro il Cittadella, nella serata dell’indimenticabile 2 giugno 2019. La sua esultanza, a scivolare in ginocchio fronte alla curva, è l’icona dell’attaccamento di Zaccagni al Verona. Un Verona che torna in Serie A e che, questa volta, porta con sé un giocatore che deve dimostrare di essere all’altezza del massimo campionato, dopo i primi due tentativi. Durante la preparazione estiva Ivan Juric sorprende tutti facendo giocare Mattia nei due trequartisti a ridosso della prima punta, in un ruolo che pian piano diventa il suo, perfetto per sfruttare le sue qualità offensive. In 24 partite giocate, quasi sempre alla grande come tutto il Verona, trova la gioia del primo gol in Serie A in occasione di Hellas Verona-Genoa del 12 gennaio 2020: percussione e tiro di Amir Rrahmani, sulla ribattuta in tap-in arriva Zaccagni che fa centro.

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