Romulo: “Il mio Verona forse divertiva di più, ma questo è molto solido”

L’ex jolly gialloblù durante una lunga diretta Instagram con gli amici di Fiorentina.it ha svelato anche un paio di interessanti retroscena

È stata una settimana decisamente ricca di live per Romulo, il quale nella serata di ieri si è raccontato anche in diretta con gli amici di Fiorentina.it.

Andiamo quindi a vedere le sue principali dichiarazioni, tra le quali spiccano anche un paio di aneddoti interessanti.

IL RETROSCENA. «Ricordo che il mio debutto in Serie A arrivò “per colpa” di Cerci: durante un allenamento fece un casino e scaraventò via il pallone. Mihajlovic si arrabbiò tantissimo, lo cacciò dal campo e mi disse che la partita successiva avrei giocato io al posto suo».

L’HELLAS. «La prima stagione con il Verona è stata molto bella, abbiamo anche sfiorato l’Europa League. Peccato per il pareggio contro la Lazio che ci costò due punti (l’Hellas, in vantaggio all’Olimpico per 3-2 grazie alla doppietta di Iturbe e al gol di Romulo, venne acciuffata al 93′ da Mauri: la sfida finì 3-3, ndr)».

GLI ALLENATORI. «Sono stato allenato da tantissimi grandi mister: Montella, Mandrolini, Allegri, anche Juric, un grandissimo allenatore che ora a Verona sta facendo benissimo a Verona. Anche Inzaghi è molto in gamba: una persona semplice che sa tirare fuori il meglio dai suoi giocatori: nel prossimo futuro sarà uno dei migliori».

PECCHIA. «A Verona litigavo spesso con Pecchia, ma era un amico e avevamo un rapporto molto stretto, quindi era normale. Detto questo, il tutto durava cinque o dieci secondi, poi passava».

DUE VERONA A CONFRONTO. «Il Verona quest’anno sta facendo bene, però il mio Hellas forse faceva divertire di più: alcune partite le vincevamo segnando tanti gol, mentre quello di quest’anno è molto più solido e segna meno. Un confronto è difficile da fare, sono due squadre molto diverse»