Il patron gialloblù, intervistato da La Gazzetta dello Sport, si conferma tra i sostenitori del “sì”
Il Verona vuole tornare a giocare, ovviamente quando ci saranno le condizioni: a ribadire il concetto è Maurizio Setti, il quale raggiunto da La Gazzetta dello Sport ha anche spiegato alcuni dei motivi alla base di questa scelta.
Di seguito, infatti, le principali dichiarazioni rilasciate dal patron gialloblù ai colleghi della Rosea.
FRONTE DEL SÌ. «Siamo consapevoli delle priorità del momento e sappiamo che forse in questo momento può sembrare prematuro, però io spero di riprendere il campionato. Ovviamente prima andranno garantite le condizioni di sicurezza, perché anche noi teniamo alla salute di tutti. Le soluzioni si possono trovare, come per esempio spostare più in là il termine della stagione: credo che andare oltre giugno sia l’ipotesi migliore».
ASPETTO ECONOMICO… «Dobbiamo trovare la forza di iniziare a pensare responsabilmente a come contribuire alla ripresa economica del nostro Paese: il calcio è una delle principali industrie del nostro Paese e dà lavoro a centinaia di migliaia di persone».
… E ASPETTO SOCIALE. «Il calcio è anche lo sport per eccellenza in Italia, ha un grandissimo impatto e valore a livello sociale ed è da sempre fonte di gioia, intrattenimento e svago per milioni e milioni di persone».
Consapevoli del momento? forse?ma totalmente?