Il presidente della FIGC, intervenuto a TMW Radio, ha fatto il punto della situazione
Davanti al virus il calcio passa in secondo piano, ma è anche vero che dopo l’emergenza bisognerà ripartire per cercare di chiudere i campionati ed evitare fastidiosi strascichi estivi: potremmo riassumere così l’intervento a TMW Radio di Gabriele Gravina, il quale ha cercato di fare un po’ il punto della situazione per quanto riguarda le decisioni della FIGC.
Queste, dunque, le sue principali dichiarazioni:
«Al momento nessuno è in grado di fare previsioni e il calcio in questo momento è in secondo piano, però superata l’emergenza dovremo ripartire, quindi il mondo del calcio si sta interrogando su come farlo.
In tal senso la priorità assoluta è la conclusione dei campionati: è una esigenza perché di permetterebbe di definire gli organici ed evitare una estate caratterizzata da contenziosi legali. Ciò comunque non vuol dire che la federazione non stia valutando anche altre ipotesi.
Un’ipotesi è partire dal 20 di maggio o al massimo ai primi di giugno: è solo un’idea, ma vogliamo dare un messaggio di speranza a tutti i cittadini».