Le dichiarazioni del centrocampista gialloblù in prestito dall’Atalanta sul momento di emergenza sanitaria che stiamo attraversando
Matteo Pessina, centrocampista dell’Hellas Verona, ha parlato a L’Arena:
“E come si fa a pensare al calcio in questo momento. Ho sentito Gollini e Sportiello, quest’ultimo tra l’altro colpito dal virus e per fortuna già guarito, è un vero dramma. A Bergamo il dolore è costante, grandissimo. Il Gollo (Gollini ndr) è riuscito prima che i divieti diventassero rigidi a tornare a casa a Ferrara, altri sono lì che lottano”.
PARTITE MALEDETTE. “Innanzitutto, la buona notizia e cioè che Zaccagni è completamente guarito e che stiamo tutti bene. E poi dico che in entrambi i casi è facile parlare ora. Col senno di poi sono stati abili a giudicare. Forse un po’ tutto andava fermato prima ma chi sapeva? Chi non ha parlato? Ora è assurdo cercare dei colpevoli, bisogna reagire e guarire. Il mio pensiero va a tutti. Medici, infermieri, volontari della protezione civile e chi pulisce gli ospedali. Tutti rischiano la loro vita per salvarne. Ora il calcio passa in secondo piano”.
QUARANTENA. “Città stupenda. Siamo qui con Alessandra la mia ragazza in una casa in centro molto comoda. Da tempo lei si è trasferita qui visto che a Milano le Università hanno chiuso subito e siamo insieme. Tra un film e l’altro cerco di preparare Diritto Privato ma è durissima, lei mi dà una mano Stando attenti alla dieta che ci hanno suggerito, mi cimento con qualche primo discreto. Mi piacciono gli spaghetti con le vongole”.
ALLENAMENTO. “Facciamo le scale ad orari diversi io e Gunter visto che abitiamo nello stesso palazzo e poi ho un terrazzino. In questi giorni ha fatto freddo ma prima gli esercizi li facevo fuori. Bisogna restare in forma”.
VIRUS MALEDETTO. “Una maledizione in un anno così importante per entrambe. Non lo so quando riprenderemo e se riprenderemo. Credo che sia giusto giocare ma solo quando l’Italia sarà libera da questo virus maledetto. Tutti attendiamo quel momento per riprenderci la nostra vita”.
ELOGIO DI DI GENNARO. “Sono lusingato e lo ringrazio per questi complimenti”.
FUTURO. “C’è il Verona. Al momento basta e avanza poi si vedrà…”
